Incubatore della Giudecca in perdita, Ca' Farsetti taglia tutto

Si torna a discutere dell'incubatore ex Cnomv e della politica di Ca' Farsetti a riguardo. Come riporta il Gazzettino, infatti, giovedì il Comune avrebbe tagliato l'acqua alla struttura, bissando così quanto fatto due mesi fa con l'elettricità. Lo scopo parrebbe essere sempre lo stesso: far sloggiare le imprese all'interno.

A CHI SERVE DI PIÙ? - A tagliare la canna sarebbe in realtà stata Veritas, dopo che l'amministrazione cittadina ha da mesi smesso di pagare per le utenze, tanto che sembra ci siano circa 70mila euro di “buco” nelle spese condominiali, tutti imputabili a Ca' Farsetti. Il fatto è che gli spazi dell'incubatore sarebbero stati promessi ad Emergency, l'organizzazione sanitaria non governativa che opera in tutto il mondo, e quindi il Comune intende liberare gli spazi. Peccato che la onlus abbia già specificato che non ha bisogno di tutta la struttura, ma solamente di qualche ufficio. Intanto le imprese che fanno richiesta vengono lasciate sulla porta e il buco per la gestione e i mancati affitti si allarga a 100mila euro all'anno.

SEMPRE IN PERDITA – Secondo le attività ancora all'interno della struttura il Comune non si sarebbe mai interessato di favorire la nascita di nuove imprese, passando di volta in volta le responsabilità fra gli assessorati al Patrimonio e alle Attività produttive. Intanto i due terzi dell'edifico restano vuoti, e, anche se si intende svuotare tutto, si paga invece per un servizio di portineria garantito semplicemente troppo tardi. In realtà sembra che Ca' Farsetti intenda spingere le imprese verso l'altro incubatore, l'Herion, almeno stando a quanto dichiarato alle imprese stesse. La diffidenza nei confronti del Comune però resta: del nuovo progetto nessuno sa nulla, i responsabili sono gli stessi che hanno portato all'attuale situazione dell'ex Cnomv e l'Herion al momento è mezzo vuoto, garantendo per ora solo altre migliaia di euro in perdite.