Smaltimento illegale di rifiuti in spiaggia, indagate due ditte
La Procura ha aperto un'inchiesta su presunte operazioni illecite: a Cavallino gli addetti alla pulizia dell'arenile avrebbero portato via anche la sabbia
Ipotesi di smaltimento illecito: a Cavallino-Treporti la Procura ha aperto un'indagine nei confronti di due ditte, accusate di aver eseguito in modo scorretto i lavori di pulizia della spiaggia. In realtà solo una di esse avrebbe effettivamente operato sull'arenile, mentre l'altra, reale affidataria dell'incarico, sarebbe rea di aver sub-appaltato i lavori senza autorizzazione. La ditta operativa, oltretutto, non avrebbe avuto i requisiti per lo smaltimento dei rifiuti. Lo riporta il Gazzettino.
A far scattare gli accertamenti sarebbe stata la segnalazione di un cittadino, che avrebbe notato come gli addetti alla pulizia in spiaggia portassero via, oltre ai rifiuti, anche la sabbia. In questo tipo di pulizia, al contrario, gli scarti portati a riva dal mare dovrebbero essere smaltiti separandoli dalla sabbia, che andrebbe invece lasciata sulla battigia: un'operazione che richiede tempi e costi maggiori
Il sospetto, dunque, è che sia stato fatto un lavoro grossolano per risparmiare, ma non solo: le indagini dovranno stabilire infatti la destinazione della sabbia asportata. Possibile che sia stata semplicemente buttata, ma non sono esclusi altri utilizzi illegali. La Procura nel frattempo ha acquisito vario materiale, in attesa di sentire i responsabili delle aziende coinvolte.
