Bufera sulle informazioni a pagamento Apt, esperimento finito
Mercoledì sono comparsi dei cartelli negli uffici turistici. Risposte a un euro e mezzo. Furiosa la presidente della Provincia Zaccariotto
Bufera sulle informazioni a pagamento per turisti dell'Apt. La sperimentazione è partita mercoledì, in pieno periodo di Carnevale. Poi è rientrata subito. A ogni domanda verrà data risposta. Ma tutto ha un costo. Con un euro e mezzo, poi, si ottiene anche una mappa della città o un calendario degli eventi in laguna. "Gentile ospite, contattare i nostri operatori ti garantisce una informazione quantificata e un utile kit di benvenuto al prezzo di 1,5 euro", si leggeva negli uffici di piazzale Apt di piazzale Roma e di San Marco.
Il tutto tradotto anche in diverse lingue straniere per far comprendere a tutti la novità. Una novità che però, come riportano i quotidiani locali, ha mandato su tutte le furie la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto. Ca' Corner, infatti, avrebbe avuto l'ultima parola. Ma a quanto pare non era a conoscenza di nulla. L'iniziativa a quanto risulta non sarebbe arrivata al tavolo nemmeno del Consiglio di amministrazione di Apt.
Insomma, mancavano i nulla osta ufficiali. Ma qualche dirigente dell'azienda avrebbe dato il "la" lo stesso alle informazioni a pagamento. Inevitabile, dietro anche la minaccia di diffida da parte della presidente Zaccariotto, che la sperimentazione sia stata cancellata seduta stante. Resta sul tappeto, però, il problema dell'autofinanziamento di Apt.