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Cronaca Jesolo / Via Treviso

Fugge dai carabinieri e colpisce in pieno una 500: tre giovani feriti

Nottata movimentata tra domenica e lunedì a Jesolo: due occupanti una Punto sono scappati gettando cocaina. Denunciato il conducente

In pochi istanti un controllo di routine si è tramutato in un rocambolesco inseguimento con tanto di incidente stradale e feriti. Nottata decisamente movimentata tra domenica e lunedì tra Jesolo e Cavallino-Treporti, quando una Fiat Punto di colore rosso al canonico Alt scandito dai carabinieri non ci ha pensato su due volte ed è scappata a tutta velocità. Gli agenti avevano visto i due occupanti, in sosta in via Padova, comportarsi in maniera sospetta. Forse si stavano scambiando dello stupefacente. Quindi la decisione di controllare.

Verso l'1.30 la Punto, il cui conducente è stato riconosciuto e identificato, ha invaso in fuga l'incrocio tra via Treviso e via Alberti colpendo in pieno una incolpevole Fiat Cinquecento con a bordo tre giovani trevigiani, tutti rimasti feriti dopo l'impatto, anche se pare non in maniera preoccupante. Per loro colpi di frusta e una distorsione alla spalla, per prognosi che vanno da otto a quattro giorni. A rivolgersi alle cure mediche sono stati un 30enne, un 20enne e una ragazza di 21 anni. Tutti residenti nella Marca. A quel punto dall'auto in fuga sono anche stati visti "volare" alcuni involucri di droga, lanciati dai due occupanti nel tentativo evidentemente di evitare guai peggiori. Una volante del commissariato locale ha poi sequestrato un grammo e mezzo di cocaina, consegnandolo ai colleghi dell'Arma.

E' stato quindi subito chiaro il motivo dell'inseguimento: la coppia di giovani, compreso il proprietario del veicolo, un 29enne residente nel Piacentino e al volante al momento dei fatti, una volta che ha visto davanti a sé la paletta rossa dei militari dell'Arma ha deciso di tentare il tutto per tutto. Mandando purtroppo all'ospedale tre giovani che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato e riuscendo a far perdere le proprie tracce solo all'altezza di Cavallino-Treporti. Naturalmente gli investigatori attraverso la targa dell'auto sono già risaliti al proprietario. Per lui una denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, possesso di stupefacenti e omissione di soccorso.

La vicenda si è conclusa all'altezza di via delle Barene: l'auto ha sfondato delle barriere stradali finendo in una strada chiusa. In trappola, il conducente ha quindi innestato la retro proprio mentre i carabinieri si stavano avvicinando. Colpendo di striscio un agente a una gamba. Dopodiché è sparito lungo una strada sterrata.

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