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Cronaca

Inseguono orafo 64enne per derubarlo: denunciati 2 nomadi residenti nel veneziano

La polizia giovedì mattina li ha fermati per tentato furto in concorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Pedinavano il rappresentante di pietre preziose

Lo hanno seguito per un'ora, prima a Sovizzo poi a Creazzo, nel Vicentino, e infine si sono appostati in via Vecchia Ferriera aspettanto il momento buono per depredarlo. È questa la conclusione alla quale è arrivata la polizia che giovedì mattina ha denunciato per tentato furto in concorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso due nomadi residenti nel veneziano. 

Il pedinamento

La coppia di pregiudicati (M.E. di 36 anni e H.S. di 23 anni), alla giuda di una Seat Leon, ha iniziato a seguire un 64enne vicentino che a bordo di una Saab stava andando al Centro Orafo, essendo un rappresentante di pietre preziose. Nel tragitto l'uomo si è accorto di essere pedinato e ha avvisato il 113. Una pattuglia delle volanti è quindi arrivata sul luogo verso le 10.30, quando il rappresentante aveva parcheggiato l'auto. 

Nascosti dietro a un'aiuola

Nel frattempo i due nomadi si erano nascosti con la Seat dietro a un'aiuola nei pressi del locale Kiss&Kiss, abbassando pure gli schienali dei sedili per non farsi vedere. I poliziotti li hanno però sorpresi, procedendo al loro riconoscimento e alla perquisizione dell'auto. Occultati all'interno della vettura c'era tutto l'occorrente per lo scasso: una punta di trapano nascosta nei pressi della plafondiera del tettuccio dell’auto, una forbice da elettricista sotto la cuffia del cambio e uno jammer (dispositivo che impedisce la chiusura delle porta centralizzate delle auto) pronto all'uso avvolto in un calzino. 

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