"Non voglio che i ragazzi facciano la mia fine", il monito dell'ex uomo di Maniero
Giampaolo Manca, ora ospitato nella casa di accoglienza "Papa Giovanni XXIII" di Montecolombo nel Riminese ha rilasciato un'intervista a San Marino TV, che andrà in onda martedì
Il primo colpo quando aveva solo 13 anni, quando rubò il motoscafo del panfilo di Onassis. Non si è più fermato, in un crescendo criminale che nel 1990 lo portò ad uccidere, insieme a Felice Maniero e ad altri complici, i fratelli Rizzi e il loro cugino.
Giampaolo Manca è uno dei leader di quella che è conosciuta come la “batteria dei veneziani” della Mala del Brenta, ha cambiato vita ed attualmente è ospitato nella casa di accoglienza per detenuti della “Papa Giovanni XXIII” di Montecolombo, nel Riminese. "Vorrei essere di monito ai ragazzi che sono qua; non voglio facciano la mia fine», ha detto Manca, in un'intervista che andrà in onda martedì sera alle 20 su San Marino RTV nello speciale a cura di Gianmarco Morosini “All'Inferno e ritorno”.
