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Cronaca Jesolo / Piazza Giuseppe Mazzini

Idea per fermare i venditori abusivi "Recintiamo le spiagge a Jesolo"

L'ipotesi è stata lanciata dal rappresentante degli albergatori della località balnerare Schiavon: "In questo modo accessi controllati"

L'idea è di far cambiare pelle al litorale jesolano. Stop con i consorzi e via con gli stabilimenti veri e propri. Recintati. L'ipotesi è stata messa nera su bianco dal rappresentante degli albergatori della località turistica Massimiliano Schiavon sulle pagine del Gazzettino. Le sue parole in giorni in cui si fa un gran parlare di venditori abusivi sulle spiagge, e questa rivoluzione sarebbe funzionale anche a questo. Stabilimenti con entrate e uscite controllate, in modo da non permettere a nessun intruso di muoversi tra gli ombrelloni.

Non passa giorno che la polizia locale non effettui sequestri o commini multe nei confronti degli irregolari in azione sull'arenile, anche dediti a massaggi low cost. Pratica per lo più condotta da cittadini di nazionalità cinese. Secondo Schiavon, dunque, una soluzione potrebbe essere di chiudere le aree concessionate, lasciando aperti i vari corridoi per raggiungere la battigia, che deve essere libera per legge. Poi rimarrebbero le zone di spiaggia libera.

In questo modo i turisti che alloggiano in hotel e strutture ricettive, che quindi pagano i servizi anche sull'arenile, potranno usufruire in santa pace della spiaggia senza dover "condividere" le strutture con i pendolari della tintarella. Pronti ad assaltare la battigia. Secondo Schiavon con questa organizzazione si eviterebbero vu cumprà e gli "slalom" tra gli asciugamani della gente distesa per raggiungere il mare e fare il bagno. L'idea è stata lanciata, ora toccherà all'amministrazione comunale decidere se farla propria o meno.

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