Continuano le vendite di isole della laguna di Venezia, ritenute, anche in questo periodo di lunga crisi, un patrimonio quasi inestimabile in grado di catalizzare l'attenzione di acquirenti di grandi possibilità. Questa volta, come riporta il Corriere del Veneto, a venire messe “su piazza” sono Crevan e Sant’Antonio, la prima per ben 9,5 milioni di euro, la seconda invece a trattativa privata per una cifra che sarà di gran lunga superiore.

ALBERGHI E BARENE – Gli annunci sono apparsi sul mercato internazionale attraverso il sito dell'immobiliare Vladi, specializzata proprio nella vendita di isole extra lusso (tanto che i due lembi di terra veneziana spiccano in un lungo elenco di atolli caraibici). Crevan, già restaurata dai vecchi proprietari, mette sul piatto un forte austriaco risistemato, quattro camere, tre bagni, un salone, un alloggio per il guardiano e addirittura un tradizionale “traboccolo” da pesca già pronto nel porticciolo dell'isola. Era stata venduta all'imprenditore Giorgio Panto dalla famiglia veronese che la possedeva da trent'anni, ma dopo la tragica scomparsa del professionista di Meolo è tornata in vendita, prima per 12,5 milioni, ora per 9,5. Diverso invece il discorso per Sant’Antonio, che con i suoi tre ettari nei pressi di Torcello avrà sicuramente un prezzo ancora più elevato: una “guest house” da 20 camere, un vigneto, un pontile e i collegamenti ad elettricità e linea telefonica (così come la distanza di appena 15 minuti dall’aeroporto di Tessera), invitano gli speculatori alberghieri a considerare l'isola lagunare, anch'essa già restaurata, con la dovuta attenzione.