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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Migliaia di interventi in sette mesi, il bilancio degli ispettori Veritas

Gli otto operatori ambientali lavorano sette giorni su sette e svolgono anche compiti informativi e di politica sociale per migliorare il territorio veneziano

“Con oltre 1400 interventi da gennaio ad oggi, l'intensissima attività degli ispettori ambientali di Veritas si conferma un efficace strumento al servizio dei cittadini per il decoro della città, un'azione di politica ambientale e sociale che aiuta a prevenire o a limitare il degrado”. Si è aperta con queste parole dell'assessore comunale all'Ambiente, Gianfranco Bettin, la conferenza stampa che si è svolta lunedì a Mestre per presentare i dati dell'attività degli ispettori ambientali di Veritas da gennaio ad oggi, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, anche i responsabili del Servizio ispettivo ambientale e dell'Ufficio Stampa di Veritas, rispettivamente Mauro Pettenò e Riccardo Seccarello.

IL BILANCIO - Oltre ai controlli di routine - ha spiegato Mauro Pettenò - sono stati 1473 i rilievi effettuati quest'anno (dati aggiornati al 21 agosto) su segnalazione dei cittadini o su richiesta della polizia ambientale e municipale; 957 sono stati gli interventi di tipo informativo, in genere sul corretto smaltimento dei rifiuti o sull'utilizzo dei nuovi cassonetti calotta, grazie anche alla distribuzione di volantini disponibili in ben 17 lingue; 673 sono stati i verbali elevati, per un totale di circa 112mila euro (870mila dal 2008), 53 dei quali a carico di cittadini non residenti nel Comune di Venezia. La sanzione prevista per ogni irregolarità è di 167 euro, cui si può aggiungere il costo dell'asporto dei rifiuti abbandonati. Dal 2008, anno di inizio dell'attività degli ispettori ambientali, sono state effettuate più di 13mila azioni di educazione ed informazione ai cittadini e le multe sono state 5.200.

I COMMENTI - “In questi anni – ha proseguito Pettenò – è cresciuto sensibilmente il numero delle segnalazioni e di richieste di intervento da parte dei cittadini, spesso indignati di fronte all'abbandono di rifiuti in aree non consentite (compresi rifiuti voluminosi come lavatrici, water, frigoriferi, lavandini), segno che il servizio degli ispettori ambientali è sempre più conosciuto e che è aumentata la sensibilità delle persone rispetto ai temi ambientali”. Gli ispettori ambientali attualmente sono 8 e lavorano sette giorni su sette, dalle 7 del mattino alle due di notte, con orario ridotto solo la domenica. È comunque in corso una selezione che porterà a breve all'individuazione di nuovi addetti, in modo da riuscire a garantire anche il controllo nei territori, come le isole, più difficili da monitorare. “L'enormità e la complessità del nostro territorio, unità all'inciviltà e alla maleducazione di alcuni cittadini – ha concluso Bettin – è una delle ragioni di fondo di un fenomeno come quello dell'abbandono dei rifiuti: è ben difficile infatti controllare e garantire la manutenzione di 415,9 chilometri quadrati, che comprendono, oltre all'area urbana, zone di campagna, la Laguna e un'enorme zona industriale. Auspico dunque una sempre maggiore collaborazione da parte dei cittadini, sia nel corretto conferimento dei rifiuti che nel segnalare abbandoni impropri”.

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