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Cronaca

Italia Nostra torna alla carica: "Il Mose? Un progetto del tutto inutile"

L'associazione di tutela del territorio contro il sistema di paratie mobili: "Non sopporterebbe più di 110 centimetri di acqua alta. Entro il 2100 il livello sarebbe a 140 centimetri"

Italia Nostra torna a contestare il progetto del Mose, il sistema di barriere contro le acque alte a Venezia, citando conclusioni fatte recentemente in un convegno scientifico da un ingegnere veneziano, Paolo Pizzarolli, membro del Laboratorio di Geografia Fisica di Meudon del Cnrs, il Centro nazionale delle ricerche francese. "In caso di una ripetizione delle inondazioni del 1966 il Mose - sostiene l'associazione per la tutela e salvaguardia del territorio italiano - sarebbe incapace, anche oggi, di mantenere il livello della laguna al di sotto di 110 centimetri. Il progetto Mose è inadeguato per la salvaguardia di Venezia e non é in grado di costituire una resistenza agli allagamenti. Se sarà completato, nella migliore ipotesi nel 2016, sarà necessario demolirlo poco tempo dopo la sua costruzione".

Secondo le previsioni sull'innalzamento dei mari stimate dal governo italiano (Muir) ai tempi della progettazione del Mose (1984), per la fine del secolo (anno 2100) l'aumento più probabile era stato indicato in 16,4 centimetri, la cifra peggiore era di 31,4, e quella più prudente per la progettazione del Mose fu fissata in 22. Secondo Pirazzoli invece, sostiene Italia Nostra "le previsioni più affidabili della comunità scientifica per il 2100 andrebbero da un aumento minimo di 50 centimetri ad un massimo di 140 centimetri, con 80 come dato più plausibile, e un ulteriore aumento nei secoli successivi".

L'associazione protezionistica aggiunge che due simulazioni dimostrerebbero poi che le barriere del Mose "sarebbero insufficienti anche per condizioni meteorologiche molto frequenti, se il livello dei mari dovesse aumentare ancora di 35 centimetri (prima simulazione) o anche solo di 12 cm nel caso di condizioni estreme ma già verificatesi nel 1966 (e da allora il livello si é già innalzato di 15). La conclusione di Italia Nostra è che "il grandioso progetto Mose, in corso di costruzione a Venezia al costo di 5,7 miliardi di euro, sarebbe insufficiente a proteggere la città dal mare se si verificassero le previsioni climatiche oggi ritenute più affidabili". (Ansa)

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