Jesolo: bagnini in rivolta, sciopero in vista nel mezzo della stagione

Bagnini di Jesolo in rivolta. E' di lunedì la conferma delle segreterie provinciali con Luigino Boscaro della Uiltucs, Giancarlo Pegoraro della Fisascat Cisl e Caterina Boato della Filcams Cgil, con la quale i guardiaspiagge minacciano uno sciopero. E proprio nel bel mezzo dell'estate. Questo come risposta alle decisioni del presidente della Jesolo Turismo Spa, Luca Boccato che intende dare la disdetta del contratto integrativo aziendale.

Come riporta La Nuova Venezia, Boscaro spiega che la disdetta del contratto integrativo aziendale andrebbe a rimettere in discussione accordi che durano dal 1982. Accordi che sono stati un’importante conquista per il settore. Stando alle parole di Boscaro lo stato di agitazione è già stato comunicato anche alla capitaneria di porto oltre che ad Aja e Ascom. Secondo il sindacalista, si tratterebbe di decisioni aziendali che vanno a penalizzare la categoria. Attacca poi Boscaro asserendo che la Jesolo Turismo è una società nata per sviluppare occupazione nel territorio e per implementare i servizi, non per distribuire i dividendi. 

I bagnini a Jesolo sono in tutto un’ottantina distribuiti su più di trenta torrette di salvataggio. E già alcuni dei consorzi hanno salutato la Jesolo Turismo per rivolgersi ad altre società che gestiscono il servizio assistenza bagnanti. 

I sindacalisti comunque dichiarano che il sindaco Zoggia è aperto al dialogo in quanto sembrerebbe aver ascoltato le loro ideee e proposte. Essi comunque non intendono distruggere accordi che resistono da 33 anni, rispettosi dei diritti dei lavoratori. L'obiettivo, comunque, è quello di sviluppare ulteriori attività invernali e far rientrare i consorzi usciti dalla Jesolo Turismo.