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Cronaca Chioggia

L'ultimo enorme "ritocco", ultimata la barriera del Mose a Chioggia

Martedì è stata posizionata l'ultima delle nove strutture. Per due giorni navigazione interdetta per ultimare gli interventi. FOTO E VIDEO

Si "chiude" la barriera del Mose alla bocca di porto di Chioggia. In tanti hanno voluto assistere al posizionamento dell'ultimo cassone che mancava all'appello. La sua movimentazione è iniziata verso le 12 di mercoledì, ultimando la formazione della barriera. "È la conclusione di un lavoro di altissima ingegneria per la quale collaborano tecnici specializzati in ingegneria civile, informatici, subacquei e operatori esperti che riescono a posare alla profondità di 25 metri cassoni in cemento armato dal peso di oltre 20 mila tonnellate - dichiara il Consorzio Venezia Nuova - La tolleranza di accostamento dei cassoni tra loro è dell’ordine dei millimetri e il rilevamento della posizione durante l’affondamento è costantemente monitorato da sistemi computerizzati. Nessuna opera civile di questo tipo è stata mai realizzata prima al mondo con spostamenti millimetrici di strutture di queste dimensioni e tonnellaggio".

In effetti il cassone "di spalla" era veramente enorme, ed è stato bersaglio di una selva di foto e video da parte di cronisti e di gente comune. Le operazioni di movimentazione e di affondamento degli 8 cassoni (6 di alloggiamento e 2 laterali) previsti per questa barriera, sono iniziate lo scorso 7 giugno e sono state attuate rispettando il cronoprogramma. Questo anche per evitare, per quanto possibile, disagi alla navigazione.

Varo dell'ultima barriera del Mose a Chioggia

Ogni cassone è stato dotato di quattro martinetti (o pistoni) posizionati lungo la piastra di fondazione, in modo da garantire l'orizzontalità quando arriva sul fondale marino. Un’intercapedine di circa 50 centimetri tra il fondo del cassone e il fondale marino viene, alla fine, colmata con l’utilizzo di “geobags” riempiti con iniezioni subacquee. I fondali sono stati preventivamente trattati con un materassino zavorrato che si estende per circa 200 metri lato mare e 150 metri lato laguna.

"Per garantire la massima sicurezza durante le operazioni di varo e posa dei cassoni - sottolinea il Consorzio - per circa due giorni sarà necessaria la chiusura totale della bocca di porto alla navigazione in entrata e in uscita (saranno anche presenti operatori subacquei). Sarà interdetto completamente il traffico portuale dalle 10 di martedì fino alle 10 di giovedì. Ad oggi i lavori delle dighe mobili alle bocche di porto della laguna di Venezia sono oltre l’85% di realizzazione". Ora a Chioggia servirà attendere l'arrivo delle 21 paratoie che poi verranno innestate alle barriere.

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