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Cronaca

L'Umana Reyer "vede" gli ottavi. Battuto al Taliercio il Reisen Ludwigsburg per 71-64

La squadra di coach Recalcati continua a sognare. Nella partita di mercoledì sera c'è stato anche l'esordio del neo acquisto Savic. Tedeschi battuti grazie ad un Goss sugli scudi

Due punti che permettono di sognare, due punti che fanno intravedere gli ottavi di finale. L'Umana Reyer mercoledì sera ha raccolto un'importantissima vittoria contro il Ludwisburg. Davanti a quasi 3mila spettatori veneziani il quintetto, con Savic, Green, Goss, Bramos e Owens è riuscito ad avere la meglio contro i tedeschi ed ora può ancora sperare nel passaggio del turno.

La novità, in casa Reyer, si chiama Savic, che con la partita di mercoledì ha fatto il suo esordio ufficiale al Taliercio. È stato suo il primo canestro, dopo lo 0-2 di Cotton. Linizio della partita oerò è stato complicato per la squadra veneziana, il pressing a tutto campo dei tedeschi infatti, ha messo in difficoltà l’attacco orogranata, che si è affidata al tiro da 3: a metà del primo quarto, così, era 7-11. Ma non appena la Reyer è riuscita ad alzare la velocità di gioco e l’intensità difensiva, provocando anche 6 palle perse al Ludwisburg, è riuscita a a rimettere il naso avanti all’8’29” con Ortner (14-13), nonostante il parziale di 9-3 a rimbalzo per gli ospiti.

Dopo il canestro in apertura di secondo quarto di Waleskowski per il vantaggio 17-18 è Jackson a trascinare l’allungo orogranata, ancora basato sul gioco in velocità, che costringe anche gli avversari a spendere il bonus, con falli sistematici per fermare i contropiedi, addirittura dopo soli 2’46”. Capitan Goss (11 punti all’intervallo lungo) sigla il massimo margine (33-20) al 15’32”, con il Ludwisburg che riesce poi a limare fino al -8 grazie soprattutto ai 10 rimbalzi offensivi concessi dall’Umana.

Il dominio di Brockman sotto le plance consente nuovamente al Ludwisburg di avvicinarsi fino al 38-32 dopo 1′ della ripresa, anche se le bombe di Green e Bramos ridanno alla Reyer il +10 e nemmeno il time out tedesco dopo 2’24” cambia l’inerzia: l’Umana è più reattiva e riscrive il massimo vantaggio prima con Bramos al 22’56” (48-34) e poi con Green dalla lunetta al 25’25” (50-34), dopo una serie di palle recuperate grazie ad una difesa intensa e concentrata. Nel finale di quarto, con entrambi i bonus spesi, si va spesso in lunetta, dove Ress dà addirittura il +17 (57-40) a 26” dall’ultimo intervallo breve.

Un parziale di 8-0 in 1’41” a cavallo tra gli ultimi due quarti riporta Ludwisburg sotto la doppia cifra di ritardo (57-48), con la panchina orogranata costretta a chiamare un time out, da cui la squadra esce con il piglio giusto: cinque punti e una palla recuperata di Jackson, più un contropiede di Tonut, ristabiliscono le distanze in soli 50” (64-48). Sono ancora i troppi rimbalzi offensivi concessi e un po’ di stanchezza a regalare ai tedeschi un 9-0 in 3′ che li porta sul -8 (67-59), prezioso nella logica del doppio confronto. A ridare il +10 è una bomba di Savovic a 49” dalla sirena, ma poi il serbo commette infrazione di passi a -16” dopo lo 0/2 nei liberi di O’Neale. La panchina veneziana decide di spendere subito fallo, con Brockman che fa 1/2 dalla lunetta, ma poi Goss perde malamente palla su un tentativo di assist e Cotton chiude sul -7.

Umana Reyer: Goss 16, Bramos 11, Tonut 6, Jackson 13, Green 10, Ruzzier, Owens 4, Ress 2, Ortner 4, Viggiano, Savovic 5. All. Recalcati.

Mhp Reisen Ludwigsburg: Mc Cray 4, Johnson 2, Munoz 3, Huff 6, Trice 6, McNaughton 2, O’Neale 2, Waleskowski 7, Boone 2, Cotton 17, Loesing, Brockman 13. All. Patrick

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