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Cronaca

La ricetta di Zappalorto: nuove telecamere e il Gps sulle barche

Riunione di due ore venerdì in Procura per il commissario sul traffico acqueo: per il sistema di localizzazione serve l'accordo con la Provincia

Controlli e sanzioni raddoppiate, postazioni fisse della polizia municipale, come già annunciato un mese fa e, soprattutto, il Gps che diventerà uno strumento obbligatorio sulle imbarcazioni a motore, sempre che si trovi la quadra con la Provincia. In più ci saranno telecamere ad alta risoluzione in corrispondenza del palazzo dei Dieci Savi e sotto l'arcata di Rialto, fino adesso irraggiungibili per gli occhi elettronici del sistema Argos, che potrà leggere le targhe e incastrare i trasgressori delle norme che regolano il traffico acqueo. Una ricetta su più fronti, come riportano i quotidiani locali, presentata dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto venerdì mattina ai tre magistrati che stanno indagando su quanto si sia fatto per diminuire i rischi connessi al sovrannumero di imbarcazioni che ogni giorno solcano il Canal Grande.  

Una riunione durata oltre due ore, che è quindi scesa nei particolari. Anche alla luce di un corposo dossier in mano alla magistratura in cui si è analizzato in profondità quanto accade nella zona di Rialto e in quella della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. In 192 pagine, consegnate al commissario, si mette nero su bianco che la mole del traffico nella città lagunare dovrebbe essere ridotta del sessanta per cento. Solo per renderlo "sostenibile". Ossia per abbassare il livello di rischio a parametri ritenuti "accettabili". Stringendo le maglie dei controlli, inevitabile che le sanzioni in Canal Grande siano quasi raddoppiate: 477 contro 278. Ora sono in arrivo anche le telecamere.

Sul capitolo Gps, invece, servirà trovare uno sbocco a una vicenda che ha interessato anche il Tar. Ca' Farsetti ha infatti puntato tutto sul sistema di localizzazione radio, contro le resistenze dell'associazione di categoria. La Provincia, invece, titolare delle deleghe su questa materia, durante il suo ultimo Consiglio con un colpo di spugna aveva bocciato il sistema, tornando a puntare sui varchi elettronici di accesso in laguna, come le ztl di terraferma. A dicembre, dunque, il Comune ha sospeso il provvedimento, ma ora, con il commissario Cesare Castelli, potrebbe arrivare l'accordo. Il commissario Zappalorto starebbe sondando anche la possibilità di una linea unica che serva il Canal Grande, con in più un collegamento rapido per Rialto. Una ipotesi che venne scartata dal Consiglio comunale sotto la Giunta Orsoni.

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