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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Viale San Marco

Sbarre segate e razzia nel bar due volte in un mese: "Lo Stato che fa?"

Colpo grosso in un locale di viale San Marco a conduzione cinese. Quattro slot e cambiamonete razziati: "Paghiamo le tasse, non c'è tutela"

"Questo è un bar serio, abbiamo pagato le tasse fino all'ultimo centesimo. Ma lo Stato ci ripaga così, senza far nulla per evitare che i ladri mi entrino dentro". Dopo il bar "Da Francy e sua sorella" di via Einaudi a Mestre, infatti, tocca a un'altra commerciante disperarsi per l'incursione dei predoni. Che non solo se ne sono andati via con un bottino piuttosto cospicuo che potrebbe superare anche i cinquemila euro, ma ha dovuto pagare di tasca propria la riparazione di quelle sbarre alla finestra sul retro che sono state segate per la seconda volta e predisporre un sistema anti intrusione.

Perché questa è la seconda razzia in poco più di un mese, dopo che già il 19 dicembre scorso i ladri avevano "ripulito" il locale. Stavolta i delinquenti hanno agito nella notte tra domenica e lunedì, in un bar di viale San Marco a conduzione cinese. Sono entrati dalla finestra sul retro segando di netto le sbarre (un lavoro lungo e rumoroso, ma nessuno si è accorto di nulla), dopo essere saliti su una tettoia. Dopodiché hanno devastato le macchinette, impossessandosi delle monete custodite all'interno. Solo la macchinetta cambia monete conteneva circa millecinquecento euro, cui vanno aggiunte anche le slot machine:

"Soldi che non tornano certo indietro - racconta la titolare - abbiamo fatto denuncia, è la seconda volta, ma niente è stato fatto. Renzi parla tanto ma la situazione per noi non è certo migliorata". La rabbia della commerciante è vibrante: "Anche perché a noi cinesi ci guardano tutti con sospetto - sottolinea - noi abbiamo aperto undici anni fa e abbiamo sempre pagato fino all'ultimo centesimo ciò che ci era richiesto. Siamo gente seria, che chiede solo di poter lavorare". Commercianti italiani (come in via Einaudi) e cinesi (come in viale San Marco) uniti nel chiedere alla politica maggiore sicurezza per le proprie attività. I ladri dopo l'ennesima razzia sono scappati dalla stessa finestra da cui erano entrati, lasciando una pesante scia di danni dietro di sé. Il furto è stato scoperto solo lunedì mattina, quando alla titolare non è rimasto altro che chiamare le forze dell'ordine per i rilievi del caso.

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