Aveva deciso di approfittare della fiera in corso sabato a San Donà di Piave per “ripulire” le automobili lasciate parcheggiate nei dintorni dai visitatori. Ma con una di queste gli è andata male.

APRONO LE AUTO A CACCIA DI CHIAVI E INDIRIZZI, POI PASSANO ALLE CASE

IN FIERA. Un marocchino 18enne, infatti, è stato notato dal proprietario di una Fiat Panda e da alcuni suoi amici mentre armeggiava all’interno dell’auto, con le luci accese, insieme ad un complice. Il gruppetto, allora, avvisati i carabinieri della compagnia locale, hanno deciso di avvicinarsi alla vettura per tentare di bloccare i ladri. Il complice, però, accortosi del loro arrivo, è riuscito a scappare mentre il 18enne è stato bloccato dai ragazzi e dai carabinieri nel frattempo arrivati di corsa con la pattuglia.

Il giovane, accompagnato nella sede di via Carbonera, è stato arrestato per il reato di furto aggravato in concorso e trattenuto nelle camere di sicurezza fino a lunedì mattina, quando il pubblico ministero ha fissato l’udienza di convalida con la procedura del rito direttissimo. Lo straniero, comparso davanti al giudice nelle aule del Tribunale di Venezia, è stato condannato alla reclusione di un anno e sei mesi e al pagamento della multa di 400 euro, con l’applicazione della sospensione condizionale della pena. Il carica batterie, oggetto rubato all’interno della vettura, è stato rinvenuto nelle vicinanze e restituito al proprietario.