Dentro e fuori dai negozi di Venezia per rubare ai commessi: bottino 3 smartphone
La polizia locale ha bloccato due ladri a San Grisostomo dopo averli inseguiti e osservati in azione: sono stati riconosciuti da una delle vittime dei furti e denunciati
Fermati dopo essere riusciti a rubare tre telefoni in altrettanti negozi di Venezia. È successo nel primo pomeriggio di martedì durante un servizio in borghese degli agenti del nucleo polizia giudiziaria della Locale: alla fine due cittadini georgiani sono stati denunciati per furto e ricettazione. Era l'una e mezza quando l’attenzione degli operatori è stata attirata da due giovani in salizada San Giovanni Grisostomo: i due (poi identificati per K.K. e G.N., rispettivamente di 29 e 33 anni) stavano dimostrando un interesse particolare per gli esercizi commerciali molto affollati.
Evidentemente utilizzavano delle tecniche consolidate per riuscire a mettere a segno furti e taccheggi: mentre uno si intratteneva a parlare con la commessa l‘altro si aggirava nel locale prescelto; oppure, mentre uno era dentro, il complice restava all'esterno controllando intanto la gente in transito. Così, mentre G.N. usciva da un negozio di souvenir, è scattato il controllo. Intanto l'altro ha tentato la fuga, subito bloccato. Era in possesso di una borsa a tracolla schermata artigianalmente, di quelle utilizzate per eludere le barriere antitaccheggio.
All'interno c'era il bottino già ottenuto dai ladruncoli: tre smartphone, due di marca Samsung ed un OnePlus One. Gli agenti sono risaliti ai proprietari, ovvero tre fra commessi e proprietari di altrettanti diversi negozi di Venezia. Più esattamente una vetreria di Santa Croce, una camiceria di San Polo e un negozio di abbigliamento a Rialto. I dispositivi sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
