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Cronaca Camponogara

Le indagini durano un anno: razzie in serie, in manette trio di ladri della Riviera del Brenta

I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi su ordinanza a tre cittadini sospettati di numerosi furti. Raid tra Pianiga, Dolo, Stra e Camponogara. Una persona era già in carcere

Era dal settembre scorso che avevano iniziato a indagare su una serie di furti in locali pubblici messi a segno nella zona della Riviera del Brenta. Un lavoro certosino per mettere insieme passo dopo passo i pezzi del puzzle, fino ad arrivare agli arresti. I carabinieri della stazione di Camponogara, infatti, hanno stretto le manette ai polsi, su ordinanza del gip,  a tre cittadini sospettati di essersi resi protagonisti di diverse razzie in zona. I blitz tra giovedì e venerdì, dopo che il giudice ha ritenuto fondati gli elementi presentati a carico dei sospettati. 

I tre arrestati sono cittadini romeni: P. I. trentenne, in  Italia senza fissa dimora e con precedenti, nullafacente, si trovava già in carcere a Santa Maria Maggiore per altri motivi; M.C., ventiquattrenne domiciliato in provincia di Venezia, è stato rintracciato dai militari sul ponte della Libertà; E.D., ventisettenne, domiciliato a Mestre e nullafacente. I soldi quindi con ogni probabilità li facevano con i furti. A incastrarli i risultati degli esami condotti dal Ris di Parma e da comparazioni dattiloscopiche che hanno analizzato alcune impronte rilevate dai carabinieri della tenenza di Dolo durante alcuni furti. Anche le telecamere di sorveglianza hanno contribuito al buon esito delle indagini, iniziate il 10 settembre dell'anno scorso, quando alle 4 di notte è stato perpetrato un furto al bar "Jolly" di via Calcroci a Camponogara. Un locale gestito da cinesi. Forzarono una porta laterale ed entrarono nel locale rubando il denaro che si trovava in cassa e nelle macchinette elettroniche per complessivi 1.500 euro.

Al trio sono attribuiti con certezza diversi furti: oltre alla razzia al bar Jolly, c'è un furto in un bar di via Brenta Vecchia di Cazzago di Pianiga (solo tentato, con registratore di cassa rovesciato e tre slot forzate); una razzia in una ditta di Cazzago, dopo averne forzato le porte d’ingresso (bottino 500 euro, un pc, una bicicletta); furono loro a tentare di ripulire un bar in via Provinciale Sud a Cazzago, ma furono messi in fuga dall'allarme, mentre riuscirono nel loro intento in un bar di via Riviera del Brenta a Stra (bottino 70  euro e il contenuto di un cambiamonete, in totale mille euro). In tutto si sarebbero inntascati circa 10mila euro. Ora tutti e tre si trovano in carcere a Santa Maria Maggiore.

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