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Cronaca San Donà di Piave / Via dei Laghi

Si calano nel centro commerciale, la banda fa razzia: un arresto

Un 25enne è finito in manette nella notte tra lunedì e martedì a San Donà dopo il colpo al centro "Piave". Anche la refurtiva è stata recuperata

Avevano architettato un colpo in grande stile, calandosi dal tetto del centro commerciale "Piave" di San Donà. Per la banda entrata in azione nella notte tra lunedì e martedì, però, il piano non è andato completamente a buon fine. Uno dei delinquenti, infatti, è stato arrestato mentre scappava con la refurtiva, sequestrata dai carabinieri.

Il resto della batteria è riuscita però a far perdere le proprie tracce, ma è chiaro che non è andata come avrebbe desiderato. Merito dell'intervento dei militari dell'Arma, dopo pochi minuti dall'inizio dell'incursione. I delinquenti verso le 2.30 avevano erano riusciti a rimuovere il lucernario in corrispondenza del negozio "3 Store", segando la grata di sicurezza. Dopodiché si sono calati da una fune facendo razzia di cellulari e tablet. L'allarme è stato lanciato da una guardia giurata che stava controllando il centro, attirata dai rumori sospetti provocati dal trio di ladri, visti risalire con la fune sul tetto. Sul posto quindi è intervenuta una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo di San Donà, con i rinforzi di un secondo equipaggio della stazione di Meolo.

I militari sono giunti proprio quando due delinquenti stavano fuggendo per i campi vicini a via Iseo: due agenti si sono messi a inseguirli, mentre altri due si sono fermati in corrispondenza delle scale metalliche che conducono sul tetto dello stabile. Proprio li hanno trovato, disteso a terra, il 25enne che non era riuscito a fuggire. Cercava di nascondersi, favorito dall'oscurità. I militari lo hanno invece bloccato e hanno sequestrato anche un borsone in tela all’interno del quale c'erano 38 smartphone e tablet di varie marche, poco prima rubati nel negozio della 3. I fuggitivi sono riusciti a scappare, mentre il giovane è stato arrestato per il reato di furto aggravato in concorso e trattenuto nelle camere di sicurezza del comando di compagnia. Al termine della direttissima il giudice ha convalidato l'arresto disponendo l'obbligo di firma per lui nel Comune di Padova fino all'inizio del processo, fissato per il 14 aprile. La refurtiva, non appena sarà dissequestrata, sarà restituita al titolare del negozio.

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