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Cronaca Zelarino / Via Parolari

La residente si sveglia e lancia l'allarme: ladro preso in flagrante

L'arresto in via Parolari verso le 4 di lunedì, tra Zelarino e Trivignano. Un 21enne albanese è stato trovato con i soldi appena trafugati in casa

Già nella zona tra Trivignano e Zelarino erano arrivate alcune segnalazioni di tentate intrusioni e di cani che abbaiavano in maniera insistita nella tarda serata di domenica. Per questo motivo le volanti della polizia erano già in zona, intente a controllare il territorio per la possibilità di furti e razzie. Per un predone, però, la notte di "lavoro" non è finita nel migliore dei modi: verso le 4 di lunedì, infatti, è stato placcato dagli agenti mentre cercava di scappare con dei complici da un'abitazione di via Parolari, tra Zelarino e Trivignano. 

Con sé i soldi che aveva appena trafugato dall'ingresso della casa, dopo che una proprietaria (la figlia dei genitori) si è svegliata e ha lanciato l'allarme, anche perché il cane stava abbaiando e sentiva dei rumori al pianterreno. Le urla hanno indotto gli intrusi a fare dietrofront, scappando dalla stessa finestra da cui prima erano entrati. Erano almeno tre i malviventi, ma l'oscurità non ha aiutato la residente nell'indicare un numero preciso. Lei aveva comunque visto delle persone scavalcare la recinzione e correre in direzione di via Trincanato.  Fatto sta che il 21enne, di nazionalità albanese, è stato bloccato in flagrante da una volante, dopo essere stato visto scavalcare e tentare di allontanarsi.

Il  giovane indossava una felpa grigia con cappuccio, e per divincolarsi ha sferrato alcune gomitate ai poliziotti, i quali poi l'hanno bloccato e perquisito sul posto:  nelle tasche aveva 70 euro in contanti, in banconote dello stesso taglio che si sarebbe poi verificato erano state rubate dal portafogli della richiedente l’intervento. Mentre un’altra volante continuava a pattugliare la zona alla ricerca di eventuali complici, i poliziotti rientrati nell’appartamento "visitato", hanno constatato come i ladri si fossero introdotti nell’appartamento forzando una finestra della cucina praticando un foro al di sotto della serratura. A questo punto avevano rovistato all’interno della zona giorno dell’appartamento, evitando di cercare refurtiva nelle camere da letto. In un vicino giardino dello stesso quartiere, dove con ogni probabilità era stata tentata senza successo un’ulteriore effrazione, è stato trovato un borsone con svariati arnesi da scasso, poi sequestrati.

Per il giovane inevitabili le manette, dopo un breve inseguimento a piedi. Il malintenzionato è stato portato nel carcere di Santa Maria Maggiore, in attesa della direttissima di martedì mattina.

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