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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cavallino-Treporti

Abbandonò la compagna incinta, ora la risarcirà con 125mila euro

La storia arriva dal Cavallino e risale a 40 anni fa: lui non ha mai mantenuto la figlia rifiutando il test del dna, ora arriva la stangata

Hai rinunciato al tuo ruolo di padre abbandonando la compagna incinta? Ora dovrai pagare 125mila euro di risarcimento. E’ la cifra stabilita dal Tribunale per una vicenda risalente addirittura a 40 anni fa, che vede protagonista un ragazzo ora divenuto affermato professionista e la giovane madre della figlia che lui non ha mai voluto mantenere. La storia, come riporta il Gazzettino, arriva da Cavallino: lui aveva 27 anni, lei 18 appena compiuti e un bambino in grembo. Lui di mettere su famiglia non aveva la minima intenzione, lei invece per far crescere la sua creatura era disposta a tutto, anche ad essere mandata via di casa dai genitori per farsi ospitare da sorella e cognato.


Quando nasce la bambina la giovane madre torna a casa dei genitori riuscendo a riapacificarsi e, dopo una decina d’anni, riesce a permettersi un appartamento in affitto. Lavora molto, moltissimo, per mantenere la figlia. Tra mille difficoltà e con un tenore di vita inferiore a quello delle coetanee la figlia cresce e porta a termine gli studi, pur senza la possibilità di frequentare l’Università. Dieci anni fa madre e figlia hanno avviato la battaglia legale contro l’uomo, per stabilirne la paternità naturale. Ma lui, ormai affermato professionista sposato con una figlia, ha sempre rifiutato sottoporsi all’esame del Dna.


La causa si basa dunque solamente sulle testimonianze, ma tanto è bastato al giudice per stabilire che il padre “mancato” dovrà risarcire il danno patrimoniale subito ma pure quello morale.

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