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Cronaca

Multata per aver saltato la fila all'imbarcadero, protesta: "Troppi turisti, andavo al lavoro"

Sanzione da 67,5 euro all'approdo Actv ferrovia per essere entrata dall'uscita. È andata su tutte le furie: impossibile salire a bordo per la troppa gente, e manca una corsia preferenziale

Multata per aver effettuato l'accesso all'imbarcadero Actv dalla corsia vietata, ovvero quella dedicata all'uscita. È la regola, e infatti la donna protagonista della vicenda è stata bloccata e sanzionata per 67,50 euro dagli ispettori per aver violato l'articolo 25, utilizzo improprio degli accessi aziendali. Lei però protesta. Dice di averlo fatto - riporta La Nuova Venezia - perché stava andando a lavorare, e raggiungere il vaporetto era letteralmente impossibile a causa di una interminabile coda di turisti con relative valigie al seguito.

È successo lunedì mattina all'approdo Actv della stazione ferroviaria. La donna, pendolare residente a Campalto, doveva presentarsi sul posto di lavoro in una scuola del capoluogo. Giunta al pontile, però, si è resa conto che salire sul mezzo della linea 1 sarebbe stata un'impresa ardua. Troppa gente in coda, e l'imbarcadero non è munito di accesso prioritario per residenti e lavoratori. A mali estremi estremi rimedi, ha deciso di passare attraverso l'uscita evitando così turisti e tornelli. Solo che è stata vista da un'addetta, che ha chiamato gli accertatori.

Il problema riguarda in particolare gli approdi più affollati, dove, alle volte, non c'è abbonamento che tenga. Aumentano gli utenti, mentre gli spazi e i mezzi non bastano. Così ai residenti - come ai turisti - tocca aspettare. In alcuni casi una parziale soluzione è stata trovata con l'adozione delle corsie preferenziali, ma la questione andrebbe affrontata in modo più radicale e riguarda il fenomeno dei flussi turistici nel complesso.

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