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Cronaca

Le bonifiche a Porto Marghera mettono il turbo: "Ora investimenti"

La Conferenza di Servizi per il Sito di Interesse Nazionale ha approvato giovedì gli ultimi progetti ancora "pendenti". Soddisfatto il presidente Zaia

La Conferenza di Servizi per il Sito di Interesse Nazionale di Venezia – Porto Marghera ha approvato giovedì i progetti di bonifica Transped Spa, Officine Luigi Resta Spa/Villa & Bonaldi Spa, Consorzio Tecnologico Veneziano. Con queste approvazioni si conclude sostanzialmente l’esame dei progetti ancora pendenti. E' stato insomma “azzerato” completamente il pregresso e non ci sono più agli atti progettualità non valutate.

Il risultato è il frutto dell’applicazione dell’Accordo di Programma dell’aprile 2012 e dei relativi protocolli attuativi sottoscritti dall’allora ministro Corrado Clini nel gennaio dell’anno corrente e dell’ulteriore accelerazione procedurale decisa nel recente incontro tra il presidente Luca Zaia e il ministro Andrea Orlando. L’“azzeramento” delle pendenze riguarda sia le aree comprese nell’attuale perimetro del SIN ridefinito ad aprile, sia quelle che vi rientravano in precedenza e che oggi sono escluse.

“Quella di oggi è la risposta concreta alle esigenze di sviluppo in un’area strategica – ha sottolineato il presidente della regione Luca Zaia – il cui futuro non è un fatto localistico veneziano ma ha un orizzonte veneto e riguarda l’intero Paese. E' la riprova – ha aggiunto – dell’efficacia, in una materia delicata e sostanziale, del nuovo corso per la bonifica del SIN che come Regione abbiamo voluto semplificare con procedure agevolate e conferenze di servizi più frequenti. E' un ulteriore segnale per le aziende e il sistema produttivo: il disinquinamento di Porto Marghera sta diventando realtà e apre la porta ad importanti investimenti".

"Con l’approvazione di tutti i progetti di bonifica, la semplificazione delle procedure, l’istituzione del fondo di rotazione per il finanziamento degli interventi di bonifica di Micro, Piccole e Medie Imprese, la pianificazione delle aree ex Syndial che Regione e Comune di Venezia stanno acquisendo – ha commentato l’assessore alle Infrastrutture Renato Chisso – siamo veramente a una svolta storica a Porto Marghera, dove la riconversione è partita in maniera concreta con modalità efficaci che possono essere d’esempio anche per altre realtà italiane".

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