Pallina con polvere sospetta a una famiglia di Marcon: finiscono tutti all'ospedale
Madre, padre e figlia in età scolare hanno preferito raggiungere il pronto soccorso di Mestre dove è scattato il protocollo di decontaminazione. I 3 non avrebbero sintomi preoccupanti
Hanno aperto quella depliant informativo accartocciato e ci hanno trovato dentro della polvere bianca, a quel punto hanno preferito raggiungere il pronto soccorso per sottoporsi ad accertamenti. Preoccupazione nella tarda serata di martedì per una famiglia residente a Marcon che si è ritrovata all'improvviso una pallina accartocciata nella buca delle lettere. "Era uno di quei depliant pubblicitari - racconta il capofamiglia - l'ho presa e l'ho portata in casa. Poi l'ho aperta ed è uscita la polvere, che mi ha sporcato i vestiti". Nessun messaggio indirizzato alla famiglia, che risiede da molto tempo a Marcon e mai ha avuto problemi con il vicinato. Non sapendo con cosa fossero entrati in contatto, i genitori hanno deciso di chiamare i carabinieri, intervenuti subito dopo in zona Colmello.
Accertamenti sanitari
Madre, padre e figlia in età scolare si sono sottoposti ad accertamenti medici, mentre nella loro abitazione è stato eseguito un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco. Il primo pensiero degli inquilini è che ci fosse il rischio di essere entrati in contatto con qualche sostanza pericolosa, come l'antrace. La famiglia è stata subito sottoposta a protocollo di decontaminazione, che prevede un accurato lavaggio di chi è entrato con la polvere, l'isolamento in una stanza apposita, l'imbustamento dei capi di vestiario e un periodo sotto stretta osservazione.
Esami di laboratorio
Per fortuna i pazienti sono stati dimessi nel primo pomeriggio di mercoledì senza presentare sintomi che potessero far pensare a infezioni o a intossicazioni. "I medici del pronto soccorso, dotati dei dispositivi di protezione individuale, seguono il caso insieme agli specialisti infettivologi - dichiara in una nota l'Ulss 3 "Serenissima" - La sostanza è stata inviata all’Istituto zooprofilattico di Legnaro (Padova), dove sarà analizzata grazie all'intervento del Nucleo Nbcr dei vigili del fuoco". Ora servirà attendere qualche giorno per la conclusione degli esami di laboratorio, per far luce sull'effettiva natura della sostenza contenuta nella pallina.
