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Cronaca

Lavoratori treni notturni senza pace, fallito accordo tra Trenitalia e sindacati

L'assessore regionale al Lavoro Donazzan ha espresso rammarico per la mancata mediazione sul caso dei 39 dipendenti della Wasteels licenziati: "Non ci sono le condizioni per arrivare a una mediazione"

Crea preoccupazione il futuro professionale dei dipendenti Wasteels S.r.l., la società in subappalto che per Trenitalia gestiva le linee notturne della tratta Venezia-Parigi e che è stata ora sostituita dalla francese Tvt. Preoccupazione e rammarico, in primis da parte di Elena Donazzan, assessore regionale alle Politiche del Lavoro, per non esser riuscita a raggiungere un’intesa tra Trenitalia e le organizzazioni sindacali per quei 39 lavoratori.

La regione Veneto, sottolinea la Donazzon, “si è subito attivata” e ha promosso “più incontri per realizzare un accordo soddisfacente che esprimesse una mediazione tra le parti, atta a garantire sia la difesa dell’occupazione dei lavoratori attraverso opportunità di ricollocazione sia la continuità del trasporto nel Veneto”. Un accordo che, tuttavia, malgrado i ripetuti tentativi, non è arrivato.

“Una situazione drammatica”, sottolinea l’assessore, “che avrebbe potuto concludersi positivamente se ci fosse stata un’apertura di fiducia e speranza in nuove opportunità di lavoro per i dipendenti di Wasteels, salvaguardando al tempo stesso le politiche aziendali di Trenitalia”.

Esigenze aziendali da una parte e salvaguardia dei diritti lavorativi dall’altra parte. Una inconciliabilità di posizioni, conclude l’Assessore “che non tiene conto del fatto che 39 persone sono non solo prive di lavoro, ma non hanno nemmeno una prospettiva di rioccuparsi in breve tempo”.

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