Licenziato dalla multinazionale dopo sei mesi di malattia
D. R. lavorava a Marghera, luogo in cui ha subito un terribile incidente stradale. Dopo tre mesi di coma e diverse operazioni la lettera della società.
Licenziato dopo un grave incidente. È questa la sorte toccata a D. R., 37 anni, oramai ex lavoratore in una multinazionale di Porto Marghera.
Tre mesi di coma farmacologico, diverse operazioni per la lesione di tre vertebre e quaranta fratture nel suo corpo, questo il bollettino medico dell'uomo dopo il terribile incidente. Come riportato dai quotidiani locali, dopo i sei mesi di "comporto", D.R. avrebbe dovuto rientrare al lavoro, ma la sua azienda ha deciso di licenziarlo in quanto ritenuto colpevole d'aver causato l'incidente in orario di lavoro.
I fatti risalgono all'8 marzo 2014, quando l'operaio si stava recando al lavoro ed è stato centrato in pieno da un autobus dell'Actv che stava procedendo in via della Chimica a Marghera. L'Inail ha riconosciuto all'uomo il ruolo della vittima, ma la società non avrebbe comunque esitato a licenziarlo. Ora l'uomo vuole agire per vie legali contro la multinazionale.