È scomparso Luca Ronconi, Leone d'Oro alla carriera nel 2012
Il maestro è morto a Milano in seguito ad una grave polmonite. La Biennale ricorda il suo "impegno verso l'educazione e la formazione dei giovani"
È scomparso a 81 anni Luca Ronconi, uno dei più grandi registi teatrali che l'Italia abbia avuto modo di conoscere. Era il 1969 quando, con l'Orlando Furioso di Ludoviso Ariosto, Ronconi raggiunse la fama nazionale ed internazionale.
Più di 50 anni di carriera che l'hanno visto affrontare i più svariati temi: da Gli ultimi giorni dell'umanità, di Karl Kraus a I Giganti della montagna di Pirandello, da Lolita a I fratelli Karamazov di Dostoevskij. Dal 1999 ha lavorato al Piccolo Teatro di Milano con il ruolo di direttore artistico, affiancando il suo "alter-ego", Sergio Escobar. Proprio in questi giorni nel teatro milanese è in scena la sua ultima opera Lehman Trilogy, una pièce dedicata alla saga dei banchieri americani.
La storia di Luca Ronconi inoltre, è anche strettamente legata alla città di Venezia. Il 21 gennaio 2012 infatti, la facoltà di Design e Arti dell’università Iuav di Venezia ha conferito la laurea honoris causa in teatro e Arti visive al maestro, "per il contributo dato al teatro europeo d’opera e prosa, per l’originale lettura del patrimonio classico e il rinnovamento della visione drammaturgica, per la relazione tra arte e spazio scenico sviluppata nel corso della sua eccezionale attività di regista e direttore".
Ronconi fu anche insignito del Leone d'Oro alla carriera per il teatro. La cerimonia si svolse nell'agosto 2012 ed il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, ha ricordato il maestro con queste parole: “A nome della Biennale tutta, esprimo il sentimento di rimpianto per la figura di Luca Ronconi, che è stato negli anni Leone d’oro alla carriera (2012), indimenticabile Direttore del Settori Teatro e Musica (1975-1977) e maestro anche per l’impegno nell’avviare le istituzioni verso l’educazione e la formazione dei giovani”.
