Libri usati in calle da 10 anni, i vigili chiedono lo sgombero: parte la petizione dei cittadini
Dopo Franco Teardo, un altro "servitore" della cultura, Luciano Buggio, è stato preso di mira dai vigili. I residenti non ci stanno, e hanno già raccolto 2300 firme a sostegno
Un altro colpo basso alla cultura. Come riporta la Nuova, dopo i provvedimenti presi contro Franco Teardo, i vigili hanno intimato a Luciano Buggio, sociologo e restauratore, di rimuovere gli scaffali con i libri che da oltre dieci anni sono collocati nella Calle de l'Ogio e del Caffettier, vicino Rio Marin.
I cittadini, che vedono i libri di Buggio come parte integrante dela storia della propria città, si sono indignati e hanno avviato una petizione, che allo stato attuale conta circa 2300 firme. Nel regolamento comunale non è previsto che nelle calli ci possano essere scaffali con libri usati, ecco perché l'uomo è stato invitato a rimuovere tutto ciò che non è "a norma", nella fattispecie le strutture in legno con i libri raccolti o donati dalla città, rivenduti a 1 o 2 euro.
Buggio è pronto a dare battaglia, e dopo essersi visto rifiutare una lettera di motivazioni dal Tribunale, poiché non redatta da un avvocato, ci ha tenuto a specificare che se tutti i libri gli venissero sequestrati, ricostruirebbe gli scaffali, ritornando a raccogliere, e a far circolare, i libri. Il sale delle cultura.