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Cronaca Marcon

"Eutanasia, voglio scegliere": morta ex assessora di Marcon

Luisa Codato fu la prima depositaria di una dichiarazione di fine vita nel suo paese. Ora purtroppo la fine della sua battaglia durata anni

"Sull'eutanasia, vi prego, lasciatemi libera di scegliere". Luisa Codato ha sempre messo la faccia nelle sue battaglie. Non ultima quella sull'istituzione del registro dei testamenti biologici nella provincia di Venezia. Ha resistito finché ha potuto. Poi, dopo più di un decennio di cure e di sforzi contro i tumori che l'hanno afflitta, la morte. Non per i mali che l'attanagliavano, ma per una peritonite che non le ha lasciato scampo. Inutile il ricovero all'ospedale dell'Angelo.

La 75enne, ex assessora, è deceduta lasciando nel dolore il marito Sergio e tutta la sua famiglia, salutata con affetto dall'associazione Luca Coscioni di cui da tempo è stata tra le più attive componenti. Fu proprio Luisa Codato l'anno scorso a depositare per prima la propria dichiarazione di fine vita al notaio ingaggiato dall'amministrazione comunale di Marcon, al termine di una campagna condotta in prima linea (con raccolta firme) promossa dal partito Radicale e dall'associazione Luca Coscioni intitolata "Eutanasia legale".

"Luisa ha fatto dell'impegno civile una costante della sua vita - dichiara in una nota l'associazione - sempre in prima fila per le battaglie in cui credeva non ha mai delegato agli altri l'impegno personale nonostante i gravi problemi di salute contro i quali da anni lottava. La ricordiamo in molti ai tavoli per raccogliere firme sulle nostre iniziative compresa l'ultima per la legalizzazione dell'eutanasia nel nostro paese. Amica di Mina Welby è stata instancabile promotrice di eventi per spiegare a far conoscere le tematiche del fine vita e reclamare il diritto alla libertà di scelta. Ciao Luisa - conclude il messaggio - e grazie per quanto ci hai dato".

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