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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Michele al Tagliamento / Via Brigolo Basso

Tagliamento: allarme inquinamento, bidoni di vernice gettati nel fiume

L'allarme alle 9 di stamattina. In via Brigolo Basso, a San Michele, si vede una macchia oleosa biancastra occupare il letto del fiume. Il liquido, infatti, è fuoriuscito dai fusti

E' allarme ambientale a San Michele al Tagliamento. Ignoti, infatti, stamattina hanno gettato alcuni bidoncini di vernice dirattemente nel letto del fiume. Sarebbero addirittura oltre un centinaio. Una vera e propria discarica abusiva sul fondo del fiume. Il problema è che parte della vernice contenuta nei fusti è fuoriuscita, rendendo visibile la "bomba ambientale" che si trovava nel Tagliamento. Da allora (l'allarme è stato lanciato alle 9), quindi, coloro che si trovano a transitare per via Brigolo Basso, in località Isola Picchi, si trovano di fronte a una estesa macchia biancastra che copre gran parte del letto del fiume.

La segnalazione è arrivata da un ispettore della Asvo, l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nel Veneto orientale, che a sua volta aveva raccolto la testimonianza di un cittadino. Alle 13.30 un briefing tra vigili del fuoco e protezione civile per decidere il da farsi, e per capire la gravità del danno. Volontari e pompieri hanno raggiunto il punto dello sversamento con una imbarcazione, rendendosi conto di persona delle conseguenze che la fuoriuscita di materiale da quei fusti bianchi usati in genere nell'edilizia (e reperibili in qualsiasi negozio di ferramenta) ha causato. Sul posto per i rilievi la polizia municipale.

Nel punto in cui sono stati gettati i bidoncini l'acqua raggiunge una profondità di circa un metro e mezzo. Lì, tramite un percorso non facile, è possibile raggiungere direttamente il greto del Tagliamento. E' ancora mistero, però, su chi possa essersi liberato del proprio carico in maniera illegale. E per più giorni. Le operazioni nel tardo pomeriggio sono state bloccate per il calare dell'oscurità e perché una volta raccolti alcuni fusti, quest'ultimi, causa la prolungata presenza in acqua, si sarebbero subito "sfaldati". Gli esperti dovranno quindi trovare un modo per evitare un'ulteriore sversamento di liquido inquinante in acqua.

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