rotate-mobile
Cronaca Jesolo / Via Adria

Individuato il maniaco di Jesolo: due le vittime dei suoi "agguati"

Un 64enne sandonatese, messo alle strette, ha confessato di essersi masturbato davanti a due giovani. Un caso ad agosto, l'altro a luglio

Aveva puntato una giovane donna a Jesolo Lido e l'aveva seguita fino all'ingresso del condominio in cui la ragazza si era rifugiata. L'aveva fatto masturbandosi a bordo della sua Citroen C3 lunedì mattina, mostrando il proprio volto non solo alla vittima delle sue perversioni ma anche a un'altra signora che poco prima era scesa in strada. I carabinieri, dunque, grazie alle descrizioni dei testimoni e alle telecamere di videosorveglianza, che con ogni probabilità hanno immortalato anche l'auto con cui l'uomo, dai capelli lunghi bianchi, si muoveva per la località balneare, hanno messo con le spalle al muro un 64enne sandonatese dalla vita apparentemente normale. Un lavoro, una casa.

Solo che evidentemente qualcosa non andava per il verso giusto. Più volte, visto che l'uomo messo alle strette ha confessato non solo l'episodio di lunedì scorso in via Adria, in zona Pineta, ma anche un altro caso che ha visto protagonista suo malgrado una donna di 30 anni, operaia. Sempre al Lido di Jesolo. Un caso che al tempo non sarebbe stato denunciato. Ma sul conto del 64enne ci sarebbe anche il racconto di un'altra donna, gestrice di un bar sempre in zona pineta. L'incontro ravvicinato sarebbe avvenuto lo scorso anno. La donna avrebbe raccontato proprio lunedì che il maniaco assomigliava molto all'uomo che si "esibì" anche dodici mesi fa nella località balneare. 


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Individuato il maniaco di Jesolo: due le vittime dei suoi "agguati"

VeneziaToday è in caricamento