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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Presidio contro Airbnb davanti al Comune: tensione tra manifestanti e forze dell'ordine

Gli attivisti hanno cercato di andare sotto a Ca' Farsetti per chiedere politiche per la residenzialità, respinti dal cordone di polizia: "Queste piattaforme uccidono la città"

Si sono dati appuntamento davanti alla sede del Comune per manifestare e chiedere politiche per la residenzialità in laguna. Alcune decine di attivisti di Asc, l'Assemblea sociale per la casa, con bandiere, cartelli e slogan, giovedì mattina hanno raggiunto Ca' Farsetti, presidiata dalle forze dell'ordine, in concomitanza con un presunto incontro degli assessori Paola Mar e Michele Zuin con rappresentanti di Airbnb, piattaforma accusata dai manifestanti di "uccidere la città". Il faccia a faccia non era in verità in programma, tant'è vero che l'assessore Mar in mattinata non si sarebbe trovata nemmeno a Ca' Farsetti.

Manifestazione contro Airbnb davanti al Comune

Tentativo di rompere il cordone di polizia

Le rimostranze degli attivisti hanno spaziato dal recupero degli alloggi popolari, attraverso pratiche di autorecupero di cui si fanno promotori, e la necessità di mettere un freno a pratiche commerciali che non porterebbero effettiva ricchezza alla città. I manifestanti avevano intenzione di continuare il loro presidio sotto alle finestre della sede municipale per rendere "palese" il proprio punto di vista e per questo motivo ci sono stati momenti di tensione con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Sono volate urla e qualche cartello.

Video di Asc su Facebook

La manifestazione davanti al Comune (foto Asc)

La protesta

"Il Comune mira esclusivamente a trovare un accordo economico sulla tassa di soggiorno e sull'identificazione degli immobili messi in affitto - avevano dichiarato gli esponenti di Asc alla vigilia - Come se la questione degli oltre 6mila alloggi disponibili sulla piattaforma Airbnb fosse esclusivamente economica e non rimandasse invece a una delle cause che direttamente contribuiscono allo spopolamento della città, alla restrizione della disponibilità degli alloggi per residenti, all'aumento del costo degli affitti e all'impoverimento del tessuto sociale. Tutto ciò - concludono - in un contesto in cui si aggrava l'esodo forzato dei residenti, in cui spicca la mancanza di servizi al cittadino e di politiche atte a risolvere il problema abitativo".

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