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Cronaca Santa Croce / Ponte di Calatrava

Si rompe un braccio sul ponte di Calatrava di fronte a decine di medici

I sanitari della Croce Rossa erano in corteo per protestare contro la privatizzazione dell'Ente. Trovandosi di fronte alla donna ferita l'hanno soccorsa per poi raggiungere la Prefettura

Cadere e fratturarsi un braccio non è mai una buona notizia. Farlo davanti a decine di medici in corteo, però, può comunque costituire un elemento positivo nella sfortuna. E' successo stamattina sul ponte di Calatrava, dove una donna è scivolata proprio mentre stava passando il serpentone umano di protesta. I sanitari, infatti, non hanno esitato a fermarsi per prestare le prime cure.

La manifestazione è stata indetta dagli operatori della Croce Rossa Italiana per protestare contro la privatizzazione. I medici, in divisa, hanno poi portato la loro preoccupazione per le calli di Venezia fino a raggiungere, con le bandiere di Cgil, Cisl, Uil e Cisal, il palazzo della Prefettura.

"Pretendiamo una vera riorganizzazione dell'Ente - hanno detto gli operatori - che porti la Croce Rossa ad affermare efficacia ed efficienza attraverso un piano di riordino che investa sulla professionalità e sul miglioramento delle capacità di risposta ai bisogni e alle urgenze dei cittadini". Lo stato di agitazione della Croce Rossa è contro il decreto di riordino ammesso dal governo che prevede la privatizzazione dell'Ente mettendo a rischio - secondo gli operatori - 4mila posti di lavoro.

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