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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

NoNav pronti alla mobilitazione: "Nuovo governo inverta la rotta e risolva il problema"

Il Comitato No Grandi Navi ha annunciato una manifestazione il prossimo 10 giugno alle Zattere. "Necessitiamo segnali di discontinuità. Estromettere le grandi navi dalla laguna"

Il Comitato No Grandi Navi si prepara ad una nuova mobilitazione. Prossima iniziativa sarà quella di domenica 10 giugno, una manifestazione cittadina alle Zattere contro il passaggio delle navi da crociera. "Vogliamo che il nuovo governo si attivi - spiegano gli attivisti - Devono fornire segnali di discontinuità, per una decisione di pronta soluzione del problema, volta ad estromettere le crociere dalla laguna, assicurando al contempo l'occupazione ed il mantenimento della crocieristica a Venezia".

"Si inverta la tendenza"

"Per quanto ci riguarda - continuano gli attivisti - la seppur tardiva regolazione della fase transitoria non assolve le responsabilità politiche dei governi e dei ministri competenti che a sei anni di distanza dal Decreto Clini Passera, che imponeva una soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi crociera del bacino di San Marco, non ha preso nessuna decisione". Ma secondo i "no grandi navi" hanno saputo fare addirittura di peggio: "hanno avallato i progetti dell'Autorità portuale come Canale Contorta e il Canale Tresse Nuovo, per fortuna bocciati o stoppati dalla Commissione Via. E perseverano con la proposta di spostare le crociere a Marghera, nonostante la contrarietà delle migliaia di cittadini che in questi anni hanno partecipato alle mobilitazioni cittadine, dei sindacati, dell’industria e delle imprese".

Estromissione delle grandi navi

Gli attivisti spiegano di non avere alcuna nostaglia "per chi ha dimostrato tanta insensibilità per il futuro di Venezia e della sua laguna, ma su questi temi verificheremo anche la volontà del nuovo governo indipendentemente dalla sua composizione, e giudicheremo le azioni concrete che assumeranno i suoi ministri per invertire la rotta verso un effettivo cambiamento". Un cambiamento che per gli attivisti significa: nessuno scavo di canali nuovi o esistenti in laguna, l'avvio di un programma di interventi volti al riequilibrio idrodinamico e morfologico del bacino lagunare, l'estromissione delle grandi navi crociera dalla laguna, facendo proseguire l’iter autorizzativo dell’unico progetto ad avere il parere positivo con prescrizioni della Commissione Via e la rielaborazione del Piano morfologico della Laguna.

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