rotate-mobile
Cronaca

«Si continua a far lezione al freddo», studenti fuori dalla scuola per protesta

Mercoledì la mobilitazione, giovedì l'assemblea: «Vorremmo essere ascoltati nel merito»

Ci sono di nuovo alcune aule fredde all'Algarotti mercoledì mattina. Gli studenti rispondono con una mobilitazione. Interrompono le lezioni, indossano i giubbotti e si riversano in fondamenta a migliaia, «stufi della situazione vergognosa in cui si trovano le classi. Rivendichiamo la necessità di poter svolgere le attività didattiche in condizioni adeguate e senza la paura che possa caderci qualcosa in testa», come si è già verificato al liceo Marco Polo di Venezia.

Problemi che tornano

«Questi problemi ci sono da anni e puntualmente si ripetono durante il periodo invernale», commentano. «Abbiamo voluto prendere la parola oggi: il malfunzionamento dei termosifoni è solo un esempio, ma i problemi di edilizia scolastica sono vari e diversificati e li sentiamo tutti i giorni sulla nostra pelle». Quindi hanno dato luogo a un'assemblea sottolineando la necessità, a loro avviso, di maggiori finanziamenti destinati alla manutenzione delle scuole e destinati all'edilizia scolastica.

L'assemblea

«Non è insubordinazione - tornano a dire gli studenti che chiedono di essere ascoltati nel merito delle questioni - Siamo rimasti allibiti di fronte al comportamento della preside che alla protesta ha risposto con minacce e terrorismo psicologico. Se deciderà di punire centinaia di studenti perché hanno sollevato un problema, dovrà rendere conto di fronte a tutta la scuola di un atto di intimidazione e repressione». Giovedì alle 16.30 all'officina del gusto di via Paolo Sarpi molti ragazzi di altre scuole di Venezia e Mestre hanno preso parte all'assemblea del coordinamento «per organizzarci e affrontare insieme i problemi che ovunque viviamo ogni giorno».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Si continua a far lezione al freddo», studenti fuori dalla scuola per protesta

VeneziaToday è in caricamento