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Cronaca

Gli attivisti occupano il red carpet del Lido: «Da qui non ce ne andiamo»

A centinaia, vestiti di tute bianche e muniti di striscioni e bandiere, hanno occupato all'alba l'esterno del palazzo del Cinema, in occasione della marcia per il clima di oggi. Obiettivo attirare l'attenzione sui temi dei cambiamenti climatici

Non hanno perso tempo e hanno preso posizione già a partire dalle 5 del mattino. Non sono fan in attesa delle star hollywoodiane, bensì attivisti ed attiviste per il clima che sin dalle prime ore di sabato hanno deciso di occupare il red carpet del Lido di Venezia, quello dove fino ad oggi sfileranno ancora attori, registi e personaggi dello spettacolo. Il blitz è scattato in occasione della Marcia per il clima (Climate march), indetta per attirare l'attenzione sui temi dei cambiamenti climatici, della deforestazione e dell'inquinamento ambientale. Proprio nel giorno di chiusura della kermesse lidense, che dovrebbe fungere da cassa di risonanza all'iniziativa.

Occupato il red carpet della 76. Mostra

Tappeto rosso occupato

Erano in centinaia con tuta bianca, bandiere e striscioni, di cui il più rappresentativo recitava «The planet is burning, climate justice now» (Il pianeta sta bruciando, giustizia climatica ora). Nel corso della mattinata il numero degli attivisti ha cominciato a crescere ora dopo ora, sono circa 3mila quelli che dovrebbero marciare nel pomeriggio lungo le vie del Lido.

La marcia

La marcia sarà regolata dalle forze dell'ordine e sono previste modifiche alla viabilità stradale secondo un'ordinanza della polizia locale. L'attenzione è alta, anche perché i promotori hanno scritto di essere «intenzionati a portare le nostre ragioni nel cuore della Mostra del cinema» e il sottotitolo dell'evento è "We want the red carpet". Per il momento il tappeto rosso è loro.

Notizia in aggiornamento

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