Impresa gelata: 34enne di Portogruaro attraversa l'Artide sugli sci in solitaria
Solo una coppia di norvegesi ce l'aveva fatta. Michele Martinuzzi, assieme al pordenonese Michele Pontrandolfo, hanno "tagliato" da sud a nord la Groenlandia fino al villaggio di Qaanaaq
Mai nessuno prima d'ora ce l'aveva fatta, coppia di norvegesi a parte. Marco Martinuzzi, 36enne di Portogruaro, e Michele Pontrandolfo, 41enne pordenonese, sono riusciti ad attraversare la Groenlandia da Sud a Nord, spingendosi fino alla punta più estrema della regione polare: 2mila 331 chilometri in solitaria, senza l'aiuto di niente se non dei fidati sci e di una sorta di vela che ha permesso loro di sfruttare il vento, quando quest'ultimo era loro favorevole. Oggi la coppia di esploratori è riuscita a raggiungere il villaggio di Qaanaaq, abitato da circa 200 eschimesi. Un'impresa da consegnare agli annali, visto che ce l'hanno fatta in condizioni di totale autosufficienza.
E le insidie, come prevedibile, non sono mancate dal 13 aprile, giorno della partenza, fino a oggi. In primis le temperature molto rigide. Con la colonnina di mercurio a -20 gradi centigradi, infatti, le crisi ipotermiche sono in agguato, come i crepacci, di cui Martinuzzi il 21 maggio scorso ha rischiato di rimanere vittima, e le tempeste denominate "Piterak", violente bufere in cui le raffiche di vento superano i 200 chilometri orari.
Tutto ciò con viveri razionati e slitte da 130 chili. Per Michele Pontrandolfo si tratta di un'impresa che fa il paio con il raggiungimento del Polo Nord Magnetico il 30 aprile 2009, per Marco Martinuzzi, invece, è stata una "prima volta", e per questo probabilmente ancora più emozionante.