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Cronaca San Polo / Campo dei Frari

Documenti del XIV secolo recuperati a Boston: erano stati rubati 70 anni fa

Furono sottratti all'Archivio di Stato veneziano durante la seconda guerra mondiale. I carabinieri TPC sono rientrati in possesso di una mariegola e di una pagina miniata

Erano stati rubati durante la seconda guerra mondiale dall'Archivio di Stato di Venezia, quindi se ne erano perse le tracce. Fino a poco tempo fa, quando i carabinieri della tutela patrimonio culturale hanno individuato i due preziosi documenti, di chiara provenienza veneziana, tra le collezioni della Boston Public Library. È stato necessario un attento lavoro di comparazione con le immagini contenute nella banca dati dei beni culturali rubati per avere la certezza di quanto ipotizzato e, alla fine, i documenti sono tornati a casa. Si tratta della "mariegola della scuola grande di Santa Maria di Valverde della Misericordia" e di una pagina miniata che costituisce il frontespizio della "mariegola della scuola grande di San Giovanni Evangelista". Le mariegole erano statuti delle corporazioni veneziane di arti e mestieri, e comprendevano un indice alfabetico degli iscritti. Entrambe le opere risalgono al XIV secolo.

Settant'anni di peregrinazioni

Il tenente colonnello Christian Costantini, comandante del Nucleo TPC, ha spiegato: «La denuncia del furto risale al 1949 e le opere furono inserite nella banca dati dei beni rubati nel 1989, anno in cui fu istituita (oggi la banca dati conta 6 milioni di opere, prima al mondo). Le mariegole passarono nelle mani di profughi di guerra e poi dei collezionisti, fino a finire alla Public Library di Boston». Il furto era stato messo a segno nella sala diplomatica "Regina Margherita" dell'Archivio, dove erano conservati i documenti di maggior pregio.

Restituiti a Venezia

Una volta confermata l'origine dei documenti, l'autorità giudiziaria lagunare ha emesso una rogatoria internazionale che ha consentito di sequestrarli: la biblioteca, appresa la provenienza illecita dei beni, ha rinunciato al loro possesso consentendone la restituzione all'Italia. L'operazione è stata illustrata oggi, 12 dicembre, in una conferenza stampa alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri Claudio Lunardo, del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, del comandante del Nucleo TPC Christian Costantini e della direttrice dell'Archivio di Stato, Giovanna Giubbini.

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