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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria di Sala / Via Cavin Caselle, 70

Una serra di marijuana sul tetto della scuola materna: giovani coltivatori in manette

La scoperta dei carabinieri di Mirano, sorpresi per la curiosa collocazione delle piante. Importante la segnalazione dei residenti, che hanno contattato a più riprese il 112

Un luogo sicuro per non essere scoperti? Quello più insospettabile. I carabinieri di Mirano, nella notte tra mercoledì e giovedì, hanno arrestato due giovani, C.C., 18enne salese, e P.B, 20enne di nazionalità moldava, per il reato di  produzione di stupefacenti. I ragazzi, pensando di non dare nell'occhio, avevano avviato la coltivazione di piante di marijuana in un posto che ritenevano, probabilmente, impensabile per chiunque: il tetto di una scuola materna.

Marijuana sul tetto dell'asilo (foto carabinieri)

LO "STUPORE" DEI MILITARI

Le segnalazioni alle forze dell'ordine hanno cominciato a farsi sempre più insistenti, per un costante viavai dall'asilo Maria Bambina di Caselle, località di Santa Maria di Sala. Nella fattispecie, i militari non hanno sottovalutato il fatto che proprio il tetto dell'edificio, piuttosto basso e quindi dal facile accesso, sarebbe stato oggetto di strani "pellegrinaggi". La prima verifica ha sorpreso anche i carabinieri locali, che non avrebbero mai pensato di trovare, sopra la copertura della scuola per l'infanzia, una ventina di piante di marijuana.

Il passo successivo è stato quello di organizzare un servizio specifico di monitoraggio, per cogliere "in castagna" gli improvvisati coltivatori: detto fatto, nel corso della notte una coppia di giovani è entrata furtivamente nel cortile della scuola, si è arrampicata sulla tettoia e ha poi raggiunto il tetto dell'edificio, dove avevano posizionao le piante a mo' di serra. Il tutto, ovviamente, all'insaputa della direzione dell'asilo.

PERQUISIZIONI DOMICILIARI

Immediato è stato l'intervento dei carabinieri, in grado di fermare i giovani coltivatori prima che potessero tentare una fuga inutile. Di fronte all'evidenza, non hanno potuto far altro che ammettere le proprie colpe. I controlli dei militari, ad ogni modo, sono poi continuati anche nelle abitazioni dei due ragazzi: a seguito di perquisizione, gli uomini in divisa hanno trovato fertilizzanti per la coltivazione, nonché 350 euro in contanti, segno che l'attività era ormai avviata. Per i due delinquenti dal pollice verde sono scattate le manette, in attesa della direttissima. La droga è stata sequestrata, mentre proseguono le indagini dei carabinieri, per scovare eventuali complici e capire la portata della rete di spaccio.

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