Mestre ricorda i caduti di Nassirya, la commemorazione al Palaplip
Cuore dell'evento il convegno "Testimoni della Memoria", con Donato Agnoletto, Caterina Chinnici, Franco Maccari, Gianfranco Bettin e altri ancora
Si è svolto martedì 12 novembre il “Memory day”, l'appuntamento organizzato da Comune di Venezia, sindacato di polizia Coisp e associazione Fervicredo, durante il quale è stato ricordato il decimo anniversario dell'attentato di Nassiriya, che costò la vita a 19 italiani (12 carabinieri, cinque militari e due civili).
L'INCONTRO - Cuore dell'evento è stato il convegno “Testimoni della Memoria, viaggio di ricostruzione della nostra storia collettiva attraverso le vicende del passato e i testimoni del nostro presente”, moderato dall’assessore comunale alle Politiche giovanili, Gianfranco Bettin e dal segretario generale del Coisp, Franco Maccari. All'incontro-dibattito sono intervenuti come Testimoni della Memoria: Donato Agnoletto, sequestrato, nel 1988, dalla Mala del Brenta di Felice Maniero; Caterina Chinnici, figlia del Giudice Rocco Chinnici, vittima di un attentato mafioso il 29 luglio del 1983 a Palermo; Lorenzo De Michele, vittima il 5 giugno del 1981 di un agguato camorristico all’età di 8 anni che lo ha reso invalido; Maria Grazia Laganà Fortugno, moglie del vice presidente del Consiglio Regionale della Calabria Francesco Fortugno, assassinato il 16 ottobre del 2005 a Locri; Gian Micalessin, giornalista, inviato di guerra del quotidiano Il Giornale; Marina Orlandi Biagi, moglie del professor Marco Biagi, lo statista ucciso dalle Brigate Rosse a Bologna il 19 marzo del 2002; Mirko Schio, oggi presidente della Fervicredo, Associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere, rimasto coinvolto con altri due colleghi della Polizia di Stato in una sparatoria avvenuta a Marghera il 3 settembre del 1995 che lo costringe su una sedia a rotelle. All'incontro erano presenti delegazioni di studenti provenienti da 14 istituti superiori. La seconda tappa del “Memory Day” proporrà un convegno nazionale il 23 maggio 2014, data che ricorda l’attentato di Capaci che costò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta.
