rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Manca la pista ciclabile sulla "Treviso mare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Dopo interventi in Consiglio Comunale, interrogazioni e richieste di chiarimenti in varie occasioni, a febbraio c.a. gli amministratori avevano promesso la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra il centro paese e la zona industriale; ecco le dichiarazioni rilasciate ai giornali:

"Intanto il Comune ha strappato un'importante novità: la pista ciclabile che collegherà il centro del paese alla zona industriale sarà realizzata subito, senza attendere la via del Mare. L'intera questione è stata definita in un doppio incontro che il sindaco Michele Basso e l'assessore ai lavori pubblici Piero Vendraminetto hanno avuto con i responsabili del cantiere della terza corsia e con l'assessore regionale Chisso a Veneto Strade

Ma la novità più importante è la pista ciclabile. «Il Comune aveva chiesto di prevedere la possibilità di un collegamento per pedoni e ciclisti dal centro di Meolo alla zona industriale», conferma il sindaco Basso, «in sede di trattativa l'Amministrazione ha ottenuto l'opera già da subito (ma se era già prevista nel progetto definitivo approvato in conferenza di servizi a marzo 2009), mentre era prevista nell'ambito della via del Mare». La pista partirà dalla rotatoria di via Castelletto, sarà resa sicura grazie al doppio guardrail metallico che la dividerà dalla strada e condurrà alla zona industriale con un sottopasso ciclopedonale."

Ora la pista ciclabile è stata realizzata, ma dal lato sbagliato e di quanto promesso dal sindaco nulla si è visto. I cittadini sono preoccupati e temono che il sottopasso ciclopedonale non verrà mai realizzato. Di fatto la pista ciclabile rischia di rimanere inutilizzata come una cattedrale nel deserto; Chi è quel pazzo che tenta di attraversare la Treviso Mare all'altezza del pericolosissimo incrocio di via Monastier (fronte Miniforms) sfidando il traffico intenso e continuo senza protezione adeguata? Nessuno ha mai visto il progetto di questo famoso sottopasso o sa come verrà finanziato. Corriamo il rischio di ritrovarci l'ennesimo e beffardo semaforo ciclopedonale per fermare il flusso di auto e camion. Se anzichè la rotonda su via Castelletto fosse stato realizzato (come a suo tempo pianificato e richiesto fin dal 2004) il sottopasso ora anche il problema del passaggio di ciclisti e pedoni sarebbe risolto.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manca la pista ciclabile sulla "Treviso mare"

VeneziaToday è in caricamento