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Cronaca Jesolo / Via Equilio

Borsoni pieni di merce contraffatta in stazione a Jesolo, denunciato

Un 32enne bengalese è stato controllato in via Equilio. Era in possesso di 2.654 articoli e sfornito di regolare permesso di soggiorno

È sceso dal bus con due pesanti borsoni e uno zaino sospetti. Alla richiesta di poter verificare cosa stesse trasportando, l'uomo si è fatto pallido e muto, accentuando le perplessità degli agenti. Infatti nelle sacche c'erano ben 2.654 pezzi di merce contraffatta, che il 32enne bengalese era pronto a rivendere sulla spiaggia.

Il controllo è scattato alle 8 del mattino di domenica nella stazione degli autobus di via Equilio a Jesolo. Il giovane, B.H., è stato controllato e identificato dagli agenti della polizia locale in servizio nella zona, dopo essere sceso dal mezzo pubblico proveniente dalla linea di Mestre. Dalle verifiche si è scoperto che il cittadino, di origine bengalese ma domiciliato a Roma, non solo era in possesso di merce contraffatta, ma non era neppure munito di regolare permesso d'ingresso e di dimora sul territorio italiano. 

All'interno dei due trolley, occhiali, borse, cinture, cappelli, articoli per capelli, giocattoli, capi di abbigliamento, girandole, parei, calzini, collane, tessuti, foulard e altro materiale vario. Tutto destinato alla vendita abusiva. Il 32enne è stato dunque denunciato per detenzione e commercio di materiale con segni contraffatti per un totale di 697 pezzi. È stato inoltre redatto un verbale amministrativo di 200 euro perché il ragazzo non è stato in grado di giustificare la provenienza di altri ben 1.957 pezzi. Un totale di 2.654 articoli che spingono gli inquirenti a sospettare che l'uomo, oltre a vendere la merce, rifornisse anche altri connazionali dediti al commercio illecito a Jesolo. Contro il bengalese anche una denuncia a piede libero per inosservanza della disciplina sugli stranieri soggiornanti sul territorio nazionale.

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