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Cronaca Mestre Centro

Si tuffa e rischia di rompersi l'osso del collo, 43enne operato d'urgenza

Vacanza rovinata per un mestrino rientrato in Italia domenica e ricoverato all'ospedale Dell'Angelo dove è finito sotto i ferri. I medici: "La bravata avrebbe potuto essere fatale"

Un tuffo spericolato e la vacanza si è tramutata in pochi secondi in una possibile tragedia. Un mestrino di 43 anni domenica sera è rientrato d'urgenza in Italia per essere operato nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale Dell'Angelo dopo essersi schiantato con la testa sulle rocce, provocandosi una grave lussazione alla colonna vertebrale. E' bastata una disattenzione, uno sbaglio nel calcolare la profondità del fondale per mettere a repentaglio la propria vita.

L'uomo è stato operato lunedì con successo dallo staff chirurgico guidato dal primario Franco Guida. "Fortunatamente il ferito non aveva riportato danni neurologici - ha dichiarato lo specialista - ma l'instabilità della frattura avrebbe potuto causare gravi danni al midollo spinale". I chirurghi quindi hanno provveduto a ridurre la frattura e a mettere in sicurezza la colonna cervicale, arginando le possibili dannose conseguenze.

Non è il primo caso di tuffo "pericoloso" che si è registrato dall'inizio della stagione estiva. I sanitari sottolineano per l'ennesima volta che è sconsigliabile gettarsi in acqua senza prima essere sicuri della reale profondità del fondale.

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