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Cronaca Fossalta di Portogruaro

Acquistava flaconi di metadone nelle farmacie con ricette mediche fasulle: 28enne in arresto

Era riuscito a ottenere il medicinale oppioide in grandi quantità da diversi negozi, sia in zona Portogruaro che a Dolo. Un farmacista però si è insospettito e ha allertato i carabinieri

Aveva escogitato un sistema con cui pensava di riuscire a ottenere tutto il metadone che voleva. Ma qualcosa è andato storto e C.J.C., barista stagionale di 28 anni, è finito in arresto. Sono arrivati a lui i carabinieri della stazione di Villanova di Fossalta di Portogruaro, bloccandolo a Lugugnana di Portogruaro. E' ritenuto responsabile dei reati di tentata truffa, ricettazione e tentato acquisto di medicinali contenenti stupefacente.

Decine di flaconi

Tutto è cominciato circa un mese fa, quando il giovane si è presentato in una farmacia dell’hinterland portogruarese mostrando una prescrizione medica e tentando l’acquisto di 20 flaconcini dell'oppioide. Non avendone così tanto a disposizione, il negoziante ha rinviato la consegna al giorno successivo. Il ragazzo è tornato dopo qualche giorno con una nuova ricetta, richiedendo di avere ulteriori 18 flaconcini dello stesso farmaco. La cosa ha inospettito il farmacista, il quale ha informato il 112 della vicenda.

Altre ricette in casa

Gli investigatori hanno scoperto che nell’arco di pochi giorni il giovane aveva ordinato altri 25 flaconi a Lugugnana e 20 a Dolo; ma soprattutto che le prescrizioni mediche utilizzate erano state contraffatte. Così lo hanno raggiunto lo scorso fine settimana, proprio durante l’ennesimo tentativo di ottenere il farmaco. Durante la successiva perquisizione domiciliare a carico del giovane, i militari hanno trovato altre ricette. Il 28enne è stato ristretto agli arresti domiciliari. All'operazione hanno partecipato i carabinieri di San Michele al Tagliamento.

Due arresti su ordine di carcerazione

Nel comune di San Michele, i carabinieri della stazione locale hanno arrestato G.G., 49 enne originario di Latisana (Udine), in quanto ritenuto colpevole del reato di furto aggravato, fatti commessi in Friuli. L’uomo, su cui pendeva una ordine di carcerazione ai domiciliari per 2 anni emesso dal tribunale di Udine, è stato rintracciato e ristretto nella sua abitazione. Stesso destino per S.E.A., 66enne sempre di San Michele, arrestato perché destinatario di analogo ordine per reati in materia ambientale commessi nello stesso comune dal 2011. Lo aspettano 8 mesi ai domiciliari.

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