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Cronaca Mestre Centro

Dopo gli sbarchi 40 migranti ospitati qui, ma alcuni scappano

Il loro arrivo martedì sera, ma alcuni fuggono a Marghera. Quattordici di loro saranno alloggiati in due appartamenti mestrini, gli altri a Mira

Dopo gli sbarchi dei giorni scorsi in Sicilia, il ministero dell'Interno ha messo a punto un piano per fornire una sistemazione ai migliaia di migranti che hanno raggiunto le coste italiane in condizioni più o meno disperate. Così da martedì sera 40 migranti, sulla cui nazionalità la Prefettura di Venezia non ha fornito dettagli, hanno raggiunto anche il territorio veneziano. A un certo punto, però, il colpo di scena. Mestre l'autobus che li stava trasportando si trovava nelle vicinanze di via Nicolodi, dove si trova l'ufficio immigrazione, alcuni di loro se la sono data a gambe. Prendendo a calci la porta d'emergenza dell'autobus. Sarebbero stati ventisette i fuggitivi, di cui solo pochi sarebbero stati bloccati nell'immediatezza degli eventi.

Un gioco di guardie e ladri continuato per parte della serata, sulla cui conclusione fino alle 23 era impossibile fare previsioni. "In questi minuti non si comprende piú nulla tra le strade di Marghera, tra immigrati che scappano da tutte le parti e volanti di polizia e carabinieri che li rincorrono - denuncia il Siulp, sindacato di polizia - Un pullman con 40 immigrati è partito martedì pomeriggio da Bologna per raggiungere Venezia, senza alcun servizio di sicurezza, ma con solo una pattuglie con due agenti che seguivano il convoglio. Giunti a Marghera nel piazzale antistante la questura, alla presenza di un funzionario della Prefettura - continua il sindacato - l'autista ha aperto le porte e venti di loro sono fuggiti".

Un primo gruppo di quattordici persone avrebbe dovuto essere sistemato in due appartamenti mestrini messi a disposizione della cooperativa "Il Villaggio Globale". Le ventisei persone rimanenti, invece, sarebbero dovute essere accolte a Mira, in una struttura collettiva di proprietà comunale gestita dalla cooperativa "Città Solare". "In entrambi i casi gli amministratori comunali sono stati tempestivamente informati - aveva sottolineato Ca' Corner - I costi per l’accoglienza sono a totale carico del ministero dell’Interno e saranno previsti in un’apposita convenzione con gli Enti interessati". La convenzione, sempre secondo la prefettura, dovrebbe durare fino al 30 giugno.

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