Parco Laguna, minacce di morte a Bettin: "Dallo sterco al piombo"

Minacce. Anche di morte. Non solo contro di lui, ma anche nei confronti dell'anziana madre. Che già un anno fa era diventata obiettivo di chi, evidentemente, voleva far capire a Gianfranco Bettin che stava toccando dei tasti "pericolosi". L'assessore all'Ambiente, però, è tornato nell'ultimo mese a essere vittima di minacce. Se un anno fa era stata la sua lotta alla droga a tenere banco, stavolta è l'imminente voto del Consiglio comunale per l'istituzione del parco della Laguna Nord.

Alcuni malintenzionati, infatti, nella notte tra mercoledì e giovedì sono sbarcati nell'isola di San Giacomo in Paludo e hanno danneggiato gravemente il presidio di VAS Venezia, onlus che si occupa della salvaguardia, della difesa e della tutela della laguna. La loro targa è stata divelta e un piccolo capannone danneggiato. All'alba, quindi, erano già visibili anche delle scritte minacciose e ingiuriose nei confronti dell'assessore Bettin, che si concludevano con un chiaro: "No al parco". Tanto per far capire meglio quale fosse il punto di vista degli incursori, che la Digos sta cercando di individuare.

"Questa è solo l'ultima di una serie di intimidazioni che si ripetono da circa un mese - spiega Bettin - fino ad ora aveva tenuto il più stretto riserbo, ma è il momento di parlare. Perché questi farabutti hanno fatto un salto di qualità". Scritte molto simili, infatti, erano spuntate pure una settimana fa a San Giacomo in Paludo, poi subito cancellate. Ma stavolta Bettin vuole che rimangano lì: "Le considero una medaglia al mio impegno e a quello del Comune - spiega - Avendone viste ben altre, non mi lascerò certo intimidire da questi cialtroni vigliacchi. Il Parco nascerà e rappresenterà una svolta epocale e benefica per la laguna e tutta la sua comunità".

Nei giorni scorsi, poi, una busta anonima era finita direttamente nella buca delle lettere dell'assessore. All'interno un testo scritto a mano in stampatello pieno di minacce. Verso l'assessore ("Dallo sterco al piombo") e verso l'anziana madre, nei confronti della quale l'autore dichiara "aperta la caccia". "Intimano di non procedere con il progetto del parco - spiega Bettin - ricordando quando tre anni fa qualcuno posizionò dello sterco di capre davanti alla porta dell'assessorato. Un fatto che non ebbe una forte eco e che quindi in pochi sapevano". Insomma. I messaggi sono arrivati forti e chiari. Come quello di poche ore prima costituito dall'incendio doloso nell'area dell'ex Ospedale al Mare al Lido: "Non so se le azioni siano collegate - ragiona Bettin - certo non c'è un bel clima in laguna".