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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Via Monte San Michele

La maxi retata di Mestre, Salvini su Facebook: "Grazie alla polizia e 'grazie' ai buonisti"

Il ministro dell'Interno mette nel mirino "chi ha riempito l’Italia di immigrati i quali, in attesa di pagarci le pensioni, spacciano droga". Sambo (Pd): "Solo strumentalizzazioni"

Non si è fatta attendere la dichiarazione del ministro degli Interni, Matteo Salvini, dopo la maxi retata scattata in centro a Mestre nel primo pomeriggio di martedì. Sono 41 le persone per cui la Direzione distrettuale di Venezia ha richiesto misure restrittive, tutte di nazionalità nigeriana. Alla fine 25 gli arresti su 35, 3 negozi con attività sospesa per un mese e 1 esercizio sequestrato per riciclaggio.

"Mi hanno chiuso il negozio solo perché sono straniero"

Tutti i dettagli sulla retata di Mestre | FOTO, VIDEO

Vasto blitz della polizia a Mestre

Il post su Facebook

"Da questo pomeriggio, nella provincia di Venezia (in particolare intorno alla stazione di Mestre) e in quelle di Padova, Treviso, Verona e Udine, la polizia di Stato sta curando l’esecuzione di 41 misure restrittive nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani dediti allo spaccio di stupefacenti - ha dichiarato il titolare del Viminale su Facebook - tra cui l'eroina killer che ha causato purtroppo molte morti. In corso anche provvedimenti di sospensione di licenze per esercizi commerciali e Daspo urbani. Grazie alla polizia per l’ottimo lavoro - ha concluso Salvini - e 'grazie' ai buonisti che hanno riempito l’Italia di immigrati i quali, in attesa di pagarci le pensioni, spacciano droga".

I residenti: "Finalmente, per noi era un inferno"

Sambo (Pd): "L'inchiesta è iniziata con un altro governo"

Parole che hanno indotto la capogruppo del Partito Democratico, Monica Sambo, ha rispedire al mittente i concetti espressi da Salvini: "In primis complimenti alla Procura. Questa è un'operazione iniziata da quest'ultima mesi fa - scrive sui social - mesi nei quali o c’era un altro governo o durante i quali l'attuale ministro dell'Interno, insieme a Di Maio, perdeva tempo per la formazione del 'governo del cambiamento'. Io capisco che ormai pensano che la gente sia scema, ma forse 'ci arriva' anche l’uomo della strada che per le operazioni antimafia ci sono indagini e azioni che si consolidano nel tempo e che esiste anche la separazione dei poteri legislativo, esecutivo, giudiziario"

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