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Cronaca Eraclea / Piazza Giuseppe Garibaldi, 54

In piazza contro le mafie: a Eraclea sindacati, Spi Cgil e cittadini: «Fermiamoli»

«Giovedì 28 febbraio alle 17 in piazza Municipio per far sentire la nostra voce forte e chiara contro illegalità e corruzione»

Vogliono far sentire la loro voce, mobilitarsi contro mafia, criminalità e corruzione che occupano pericolosamente i nostri territori, come stanno dimostrando i tanti arresti, a partire dal sindaco di Eraclea. Cittadini, Cgil Cisl e Uil Venezia e sindacato Spi Cgil metropolitano saranno in questa località, in piazza Municipio giovedì 28 febbraio alle 17, per una iniziativa unitaria. «I nostri territori – dice il segretario Daniele Tronco  – debbono tornare alla convivenza civile nel rispetto delle regole democratiche, al fine di salvaguardare e garantire i diritti di tutti i cittadini, in modo particolare degli anziani e delle persone deboli».

Manifestazione unitaria Eraclea_28_2_19-2

«Oltre alla forte indignazione -afferma Tronco - esprimiamo grande preoccupazione per quanto sta avvenendo con i fatti malavitosi che infliggono un duro colpo alle nostre realtà produttive, turistiche, industriali, nonché ai cittadini stessi. Nel ringraziare le forze dell'ordine e la magistratura per lo straordinario lavoro, che li vede impegnati da tempo – continua Tronco – invito tutti a una grande e sentita mobilitazione, che ci veda schierati in prima fila contro la sopraffazione e l'illegalità».

La Consulta

Da tempo le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil confederali metropolitane hanno presentato alla Città Metropolitana e al Comune di Venezia, una proposta di protocollo sugli appalti pubblici che coinvolge anche le società controllate. Questo diventerebbe uno strumento in grado di generare un riallineamento dei soggetti interessati (politici, produttivi, ispettivi e di rappresentanza) finalizzato ad allontanare in maniera definitiva tutti quelli che, grazie a pratiche illegali, producono concorrenza sleale e dumping negativo a tutte quelle aziende che operano con correttezza e nel rispetto della legalità. Da ultimo, certo non per importanza, va affrontato quale debba essere il ruolo del “sistema creditizio”, in rapporto al territorio, all’economia locale, al mondo imprenditoriale e politico. Serve una visione condivisa che guardi a tale rapporto andando oltre le dinamiche esclusivamente commerciali e che faccia emergere un maggior ruolo sociale del sistema credi tizio di primo controllo e verifica della correttezza e della legalità (non solo formale) delle transazioni finanziarie più generali. Le organizzazioni sindacali sono pronte da subito a dare il loro contributo richiedendo l’immediata costituzione di una Consulta permanente a guida pubblica dove tutti i soggetti attivi per la tutela della legalità, (Enti Territoriali, soggetti economici e del sistema credito e le Parti Sociali) possano confrontarsi e stabilire congiuntamente le indispensabili azioni di contrasto al fenomeno malavitoso. 

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