Per la prima volta nella storia i Mondiali di Orienteering si svolgeranno in Italia, e dove potevano sbarcare gli atleti se non tra le calli veneziane? La laguna ospiterà tra il 5 e il 12 luglio oltre 500 concorrenti appartenenti a 54 diverse nazioni, che si sfideranno in un appassionante gara su un percorso tanto complesso quanto affascinante. L’obiettivo? Arrivare primi al traguardo senza perdere l’orientamento.

Le altre tappe della kermesse italiana saranno Trento, Gallio, Asiago, Alberè di Tenna, Levico Terme, Luserna e Lavarone, dove le gare si concluderanno. I dettagli sono stati presentati mercoledì a Venezia dal presidente del Comitato organizzatore Pietro Mazzeni e dall’assessore regionale al turismo Marino Finozzi.

“Il Veneto, che in questa iniziativa collabora con il Trentino – ha spiegato Finozzi – ha convintamente sposato i mondiali di orienteering, che rappresentano un’occasione straordinaria per far conoscere il nostro meraviglioso territorio in tutti i paesi partecipanti. Le modalità delle competizioni, inoltre, rappresentano anche un’espressione perfetta di quel turismo “slow” che promuoviamo da anni: è una specialità che si pratica a contatto con la natura e il territorio, che ha come caratteristica il pieno suo rispetto e la sua sostenibilità”

Le gare saranno seguite da una sessantina di giornalisti accreditati e da emittenti televisive che le trasmetteranno anche in diretta. Questa specialità prevede di raggiungere i diversi punti segnati su una mappa di gara, in ambienti come i boschi ma anche in città, senza un itinerario predefinito: la scelta sta all’atleta e alla sua intuizione. Le discipline ufficialmente riconosciute nell’orienteering sono il Foot Orienteering o Corsa Orientamento, Mountain Bike Orienteering, Ski Orienteering e Trail Orienteering, anche noto come Orientamento di precisione.