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Cronaca

Mondo del volley in lutto: è morta a 38 anni la campionessa del mondo Sara Anzanello

La centrale, plurivittoriosa con nazionale e squadre di club, aveva subito un trapianto di fegato nel 2013 per un'epatite fulminante. Il decesso a causa di una leucemia

Un trapianto di fegato per un'epatite fulminante nel 2013. Poi la battaglia, il lento recupero e il ritorno nel 2015 a solcare i palazzetti, seppur in serie minori. Negli ultimi mesi le condizioni di salute di Sara Anzanello, 38enne ex pallavolista di San Donà di Piave, sono tornate ad aggravarsi a causa di una leucemia, che se l'è portata via in poco tempo. Il mondo del volley dice così tristemente addio ad una delle pallavoliste azzurre più apprezzate e vincenti degli ultimi anni. Protagonista anche nello storico oro conquistato dalla nazionale femminile ai mondiali di pallavolo disputati nel 2002 in Germania.

Una carriera di successi

Tanti i successi di Sara Anzanello nel corso della sua carriera. Dopo gli esordi nelle giovanili del Volley Salgareda, ha militato nel Club Italia, all'Agil Volley e poi all'Asystel, squadra alla quale legò gran parte della sua carriera, conquistando una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa Cev e due Top Teams Cup. Nel 2009 passò a Villa Cortese, dove vinse due Coppe Italia e raggiunse per due volte la Finale Scudetto. Nel 2011-12 si trasferì in Azerbaigian, nell'Azerrail Baku. Con la Nazionale, Anzanello fece parte della squadra che vinse i Mondiali nel 2002, quindi partecipò ai successi in Coppa del Mondo nel 2007 e nel 2011. Con la maglia azzurra, per lei, 278 presenze ufficiali.

Un minuto di silenzio

In occasione della 1° giornata del campionato di Serie A1 e della 4° giornata del campionato di Serie A2, in programma nel prossimo weekend, Sara Anzanello sarà ricordata su tutti i campi con un minuto di raccoglimento. «Il presidente Mauro Fabris, il consiglio di amministrazione, lo staff e tutte le società della Lega Pallavolo Serie A Femminile piangono la scomparsa di Sara Anzanello, tra le pallavoliste più apprezzate e vincenti degli ultimi 20 anni», il messaggio di cordoglio della Lega Volley.

Cordoglio per la scomparsa

«È un giorno davvero triste per lo sport veneto e nazionale, - queste le parole di cordoglio del presidente della Regione Luca Zaia - l’addio a Sara è dolorosissimo innanzi tutto per i suoi familiari e per le persone a lei più vicine, ma la prematura scomparsa di questa atleta brava e forte colpisce tutti noi. Come comunità ci stringiamo nel ricordo commosso a questa donna straordinaria, costretta a un calvario sanitario affrontato con il coraggio e la testardaggine che aveva dimostrato nei campi di gioco».

«Una donna speciale»

«Una donna speciale - dichiarano i dirigenti di Aido, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule - che nonostante i problemi di salute patiti non ha mai perso il sorriso, il coraggio e la determinazione. Qualità che metteva in campo, nelle partite, nella quotidianità e che ha sempre mostrato nel suo impegno come testimonial dell'associazione per la promozione della cultura del dono, in giro per tutta italia. La ricorderemo come una campionessa nello sport, ma soprattutto nella vita, con cui abbiamo fatto un tratto di strada molto importante».

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